Carrera Cup Italia, Monza: Bertonelli sulla rampa di lancio del 2019
Inizio di campionato in progressione per il 21enne toscano di Dinamic Motorsport, che con il convincente successo colto in gara 1 mette un primo, importante mattoncino su una stagione che per lui significa molto. E che sembra aver approcciato con maggiore decisione
Diego Bertonelli, Dinamic Motorsport
Alex Galli
Quinto nelle libere, terzo in qualifica e poi autore di una convincente vittoria in gara 1 del primo round della Porsche Carrera Cup Italia a Monza. Diego Bertonelli si lancia a razzo sulla rampa della stagione 2019. Un'annata significativa per lui.
Non solo perché non è più uno dei rookie ma uno che (come lui stesso ha rimarcato) fa parte ormai di quelli che l'esperienza di rompere il ghiaccio l'hanno fatta. Anche se di una sola, precedente stagione si parla.
E' significativa anche perché il team Dinamic Motorsport, campione in carica del monomarca di Porsche Italia, sembra aver raggiunto uno stato di grazia nella serie (con il lavoro, non per caso, sia chiaro) e con un potenziale così poi tocca in primis proprio a chi appunto ha già esperienza guidare il gruppo dei rookie con i quali condivide lo stesso box.
Per non parlare dell'"investitura" arrivata da Q8 Hi Perform, che l'ha voluto come pilota e testimonial ufficiale nel progetto della 911 GT3 Cup con livrea dedicata. Con tanto di partecipazione, da "campione in carica", al talent show Race! - Il prossimo pilota in onda su Sky Sport Arena e su Cielo prima delle gare.
Una situazione nel team e un progetto non soltanto puramente "racing" che della pressione sulle spalle del giovanotto di Forte dei Marmi la mettono per forza. Ma che in gara 1, francamente, non si è vista. O magari ha fatto da molla proprio per lanciarsi con maggior piglio sulla rampa 2019, quella della battaglia per il titolo, che con ogni probabilità sarà molto lunga.
"Gara 1 - racconta - è stata combattuta, anche se una volta avvenuto il contatto tra Fulgenzi e Mosca (ritirati entrambi dopo pochi giri, ndr) mi sono tranquillizzato. E' stata una gara molto ben gestita e sapevo che Jaden (Conwright, suo compagno di squadra rimasto nella sua scia per quasi 15 giri, ndr) era veloce, ma anche che avremmo rischiato soltanto fino a un certo punto. Lui spingeva e in quelle condizioni era normale che qualche errorino lo commettesse. Così ho cercato di gestire al meglio, magari rallentando un po' quando lui era un po' più staccato e poi di rispingere quando era al momento in modo di mandarlo in crisi."
Insomma, l'esperienza e la piena consapevolezza di mezzi e mezzo si sono fatte sentire eccome. Bertonelli c'è e non era scontato dimostrasse una tale decisione (sia con un ottimo scatto in partenza sia nel momento del deciso sorpasso a Fulgenzi in Prima Variante) dopo un non semplice inizio come quello vissuto venerdì nelle libere, quando un po' "centrifugato" dall'esordio stagionale era stato abbastanza veloce ma non era apparso così in palla: "Credo che oggi invece abbiamo dimostrato che la macchina c'è. Siamo partiti con il piede 'caldo' e con un primo e secondo più Sager in pole position per gara 2 credo che abbiamo dimostrato che la squadra c'è tutta".
L'appuntamento è ora per gara 2, che Bertonelli affronterà da capoclassifica posizionandosi sulla sesta casella della griglia. E' la prima volta che gli capita di partire come leader del campionato. Una pressione o un "sollievo" in più per lui?
Be part of Motorsport community
Join the conversationShare Or Save This Story
Iscriviti ed effettua l'accesso a Motorsport.com con il tuo blocco delle pubblicità
Dalla Formula 1 alla MotoGP, raccontiamo direttamente dal paddock perché amiamo il nostro sport, proprio come voi. Per continuare a fornire il nostro giornalismo esperto, il nostro sito web utilizzala pubblicità. Tuttavia, vogliamo darvi l'opportunità di godere di un sito web privo di pubblicità e di continuare a utilizzare il vostro ad-blocker.
Top Comments