Carrera Cup Italia | Misano: tutti recuperati per le libere

Sono pronti ad accendersi i motori delle 35 Porsche 911 GT3 Cup attese al via del primo round della Carrera Cup Italia al Misano World Circuit. Dopo il briefing con il direttore di prova Massimiliano Ghinassi, tutti i piloti stanno per salire sulle rispettive vetture, mentre le squadre stanno rifinendo gli ultimi dettagli in vista di un appuntamento già molto sentito e importante, visto il livello alto messo in mostra dal monomarca tricolore ieri nel test pre-gara.

Proprio sulla pista di casa, giovedì non ha girato Giorgio Amati, il riminese classe 1999 tornato in Dinamic Motorsport che lo scorso anno colse pole e vittoria in gara 2 proprio a Misano, ma sia lui sia il compagno di squadra Lodovico Laurini, gli unici assenti nel test, si sono riuniti al gruppo dei partecipanti, fra l'altro tutti attesi subito dopo le libere per la tradizionale foto di gruppo ufficiale.

"Recuperati" anche Leo Caglioni e Alexander Papadopulos (in azione nella foto). Dopo aver settato il miglior tempo al mattino, ieri il giovane bergamasco di Ombra Racing è stato costretto a saltare il turno pomeridiano di test a causa di un problema al propulsore, ora sostituito dalla squadra per permettergli di prendere regolarmente il via al weekend.

Anche il 24enne driver statunitense del team Tsunami non era riuscito a concludere il test (anche se soltanto nell'ora finale) a causa di un problema in zona cerchio della posteriore destra, pure in questo caso prontamente risolto dallo staff della squadra con la quale il giovane di Houston è all'esordio in Carrera Cup Italia.

Tra i protagonisti, nel paddock è tornato Jorge Lorenzo. Il plurititolato della MotoGP si è detto soddisfatto di quanto è riuscito a svolgere ieri nel test pre-gara, prestazione in pista compresa, che invece nel test collettivo di un mese fa a Monza gli era un po' mancata.

"Continuo a migliorare - ha detto il maiorchino del Team Q8 Hi Perform -; il processo va avanti, magari è un processo lento, ma ora sento di avere la macchina molto più in mano e so come devo comportarmi alla guida nelle varie situazioni. Sono contento di aver concluso il test a solo mezzo secondo dal vertice".