Carrera Cup Italia | Misano, riecco Agostini: "Quest'anno vale doppio!""
Il nuovo alfiere di Villorba Corse è tornato dopo 8 anni nel monomarca tricolore che vinse nel 2015 e non si nasconde dopo l'ottima prima qualifica sulla 911 GT3 Cup sulla quale ha iniziato a girare solo da giovedì nel test pre-gara: "Vincere è sempre l'obiettivo, ma non bisogna avere fretta, la costanza paga"
![Riccardo Agostini, Scuderia Villorba Corse](https://cdn-4.motorsport.com/images/amp/YXRk1JN0/s1000/0-1.jpg)
Forse ha sorpreso più lui che gli osservatori o addetti ai lavori, resta il fatto che il rientro in Carrera Cup Italia dopo 8 anni e di fatto quindi anche nel mondo Porsche di Riccardo Agostini è ben iniziato tra un concreto lavoro di messa a punto nelle libere e un ottimo terzo tempo alla prima qualifica della stagione a Misano, a un decimo da Larry Ten Voorde e a un soffio dalla prima fila di Diego Bertonelli.
Il nuovo alfiere di Villorba Corse nel monomarca tricolore si impose vincendo il titolo nel 2015 e quest'anno ha affiancato il programma al GT Open, ripartendo con una certa disinvoltura e rimanendo in attesa di una importante gara 1 di Misano che potrà dire molto di più su questo inizio 2023: "Finora un bel rientro - racconta il 29enne pilota padovano -. Onestamente non mi aspettavo di essere così competitivo sin da subito, anche perché il tempo a disposizione per preparare il weekend non è stato molto. Sono salito in macchina per la prima volta giovedì, abbiamo fatto 4 ore però siamo riusciti a crescere di sessione in sessione fino ad arrivare oggi in qualifica a giocarcela per la pole position".
Come hai ritrovato la Carrera Cup Italia dopo 8 anni e tanto girovagare e tante vittorie in altri ambiti?
"La Carrera Cup è sempre stato un campionato molto di riferimento e se vogliamo molto competitivo e propedeutico per qualsiasi pilota. Quest'anno il livello altissimo. Ci sono tanti piloti che partecipano da diversi anni alla serie o addirittura a più serie, quindi di sicuro sono tornato in un'annata non così semplice. Però meglio, alla fine se fai un buon risultato vale doppio."
E la nuova 911 GT3 Cup "992" che non conoscevi?
"Da quando vinsi io sono cambiate di fatto due generazioni perché io correvo con il motore 3.8 (della 991, ndr) e poi è arrivato il 4.0, che è stato un grosso balzo, e ora la 992. La trovo con maggior carico aerodinamico, penso si possa spingere un po' di più in curva. Abituato al GT3, di sicuro in generale in 'Cup' la vettura ha una frenata anticipata e questo è stato il mio focus nel corso di questi due giorni. Da subito forzavo troppo le frenate, mettevo un po' in crisi l'entrata di curva e penalizzavo l'uscita, non è facile la gestione del freno."
Quindi c'è un po' di margine?
"Credo di sì. C'è del margine soprattutto sull'utilizzo della gomma nuova che di fatto non ho mai messo fino alle prove libere. Anche mettere insieme il setup, la gomma, il giro, i track limit qui a Misano, che anche in qualifica l'hanno fatta da padroni, non è stato semplice."
Hai parlato di un livello alto e di sicuro l'hai aiutato a innalzarlo ulteriormente in questi ultimi giorni: che obiettivo hai allora quest'anno?
"Il focus è senz'altro quello di riuscire a crescere sempre di più, anche con la squadra. Sono contento che Raimondo (Amadio, ndr) mi abbia dato questa opportunità. Mi impegnerò al massimo per dare alla squadra tutto il mio contributo per cercare di portare Villorba Corse in alto. E' chiaro che io, da vincente della serie, tra virgolette sono costretto a vincere, però onestamente si parla di 8 anni fa, di un campionato con una macchina totalmente diversa. Ogni ha la sua storia. Quel che di buono è stato fatto lo terremo buono e quello che di buono si farà vedremo. Però sono convinto che si possa far bene vista la qualifica di oggi e come è partito il primo weekend di gara."
Come ti sei ritrovato nel team?
"Con SVC avevo avuto un'esperienza nel 2011 con il Formula Abarth e quindi in un contesto motoristico diverso. E in questa situazione sono cambiate molte cose, a parte Raimondo, che è sempre qui. Al momento c'è tutto per fare bene. La macchina che ho a disposizione è nuova, quindi onestamente non posso chiedere di più. Di sicuro abbiamo degli step tecnici da poter fare a livello di vettura perché io l'ho presa in mano poche ore fa per cui sono sicuro ci sia del potenziale. Vedremo."
E con Strignano compagno di squadra?
"Benny è un bravissimo ragazzo. A lui Misano non piace molto, però sono sicuro che con un aiuto e un riferimento veloce possa crescere molto pure lui ed è giusto che ci si aiuti e che si lavori nella stessa direzione."
Tornando alla serie: Ten Voorde è sicuramente un nome di riferimento, forse come lui non tutti saranno sempre presenti, insomma come si dovrà gestire la stagione per arrivare in cima o comunque lottare per il titolo?
"Io in realtà spero ci siano sempre tutti a tutte le gare, nel senso che così almeno hai sempre un riferimento di quello che sta succedendo, soprattutto con gente che questa macchina la guida spesso. Il fatto di essere vicini a Ten Voorde è sicuramente positivo. Questo è un campionato che si vince sempre con la testa, quest'anno poi ha delle dinamiche diverse, senza l'inversione della griglia ma appunto con la partenza di gara 2 con il secondo miglior tempo e quindi sarà da capire. Non bisogna aver fretta, non bisogna avere l'ansia di fare la prestazione. A volte anche un secondo, terzo o quarto posto possono andare bene. Vincere è sempre l'obiettivo, però la costanza paga sempre."
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