Carrera Cup Italia | Misano: Quaresmini nella "trappola" dei track limits
Traffico e soprattutto le infrazioni ai limiti di pista hanno giocato un ruolo nelle prime qualifiche del 2023 del monomarca tricolore, con il campione in carica che forse ha pagato più di tutti: "Cercherò di attaccare in gara. Quest'anno ci divertiamo, non siamo da meno della Supercup"
Alla fine traffico e track limits hanno giocato un ruolo nella prima qualifica della Porsche Carrera Cup Italia disputata stamattina a Misano. Fattori che erano stati messi sotto osservazione e che puntuali si sono presentati, naturalmente scontentando almeno una parte dei piloti iscritti al primo round stagionale.
Sulla linea di quanto visto nei test e soprattutto nelle libere, stamattina sono state registrate ben 103 infrazioni ai limiti della pista e in qualche circostanza sono andate a incidere su giri veloci. Di sicuro è successo a Leo Caglioni e a Simone Iaquinta. Per la verità anche al poleman Larry Ten Voorde e al secondo Diego Bertonelli, così come a Gianmarco Quaresmini.
Un inizio non semplice quello del campione in carica, anche se lui non fa una piega sul campionato: "Quest'anno ci divertiamo! E' bella tosta, il livello si è alzato tantissimo e, anzi, devo dire che quest'anno siamo a un livello pari alla Supercup. Sono convinto che la Carrera Cup Italia non sia da meno al momento".
Tornato in Dinamic Motorsport, Quaresmini ha però iniziato il 2023 della difesa del titolo con una qualifica tutt'altro che lineare: "A livello di macchina eravamo messi bene. E' mancato il fatto che con il primo set di Michelin purtroppo mi hanno tirato via tutti i tempi, ma io sono sicuro che almeno due giri li ho fatti stando entro i limiti di pista. Comunque questo fatto di non avere neanche un crono non ha aiutato. Con il secondo set stavo facendo un ottimo giro subito ma purtroppo ho trovato un altro pilota all'uscita del Tramonto e ho dovuto alzare il piede. Ho perso 3 decimi e ho chiuso in 35"6 quel giro. Il potenziale era diverso. Non da fare la pole position, perché Ten Voorde ha fatto due tempi mostruosi, però la top-5 era alla portata".
Invece il driver bresciano ha dovuto accontentarsi della P8 sullo schieramento di gara 1 e della P6 per gara 2: "So che si può guadagnare qualche posizione, da par mio conosco bene la categoria e il passo gara nelle libere era buono. Cercheremo di sfruttare quello e di fare una gara all'attacco. Vorrei riuscire a chiudere almeno nei primi 5 per fare un po' di punti. Questa sulla carta è comunque la pista dove storicamente ho tribolato sempre un po' di più, mentre Mugello è la mia preferita e a Vallelunga vado molto bene". Sono le prossime due tappe...
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