Carrera Cup Italia, Misano: Pera fa il pompiere: "Il campionato? E' presto!"
Il rookie della Ebimotors continua a dominare e a macinare punti: in gara 1 del secondo round si è preso vittoria e giro più veloce, 21 punti che lo fanno scappare in classifica...
Carrera Cup Italia 2017
Tutte le emozioni del monomarca tricolore giunto all'edizione numero 11
Che il super weekend di Imola non fosse un fuoco di paglia si era capito subito, ma Riccardo Pera sul "fuoco", quello del titolo della Carrera Cup Italia, ora ci soffia sul serio. Per spegnerlo, però. Da Misano. Dopo aver vinto sabato pomeriggio la prima gara del secondo round del monomarca tricolore di Porsche Italia, il 17enne del team Ebimotors si gode il successo e va di estintore: "Il campionato? Ancora è troppo presto! La serie è lunga. Farò la mia strada e poi vedremo più avanti". Però.
Però parlarne diventa un obbligo. Perchè il giovanissimo rookie lucchese è ormai una realtà. Pure Enrico Borghi, team manager della compagine comasca, continua a coccolarselo. Pera ha colto il secondo successo di campionato partendo stavolta alle spalle di Alessio Rovera (Tsunami RT), ma infilandolo nel momento opportuno alla staccata del Tramonto nel corso dell'ottavo giro di gara 1, dopo averlo studiato bene e settato anche il giro più veloce della corsa qualche giro prima. Il che fa comodo, perché in tutto fanno 21 punti e la prima mini-fuga del 2017: "E' stata una bella gara - ammette con il sorriso -; sono partito bene e mi sono accodato a Rovera, che nelle prime fasi ha allungato. Ho cercato di mantenere il contatto e poi ho iniziato a studiarlo. Finché sono riuscito a passarlo".
ne parla come fosse un veterano. E invece era soltanto la sua terza gara in Carrera Cup Italia. Due primi, un terzo posto, una pole position e un giro più veloce la dicono lunga, però. A Imola si era preferito puntare su qualifica e prestazione pura, nel sabato di Misano invece, riprende Pera, "si è optato per un setup più rivolto alla gara". Cambiano i fattori ma non il risultato, direbbero i matematici. E allora è anche giusto ringraziare tutto il resto: "La mia 911 GT3 Cup era perfetta e devo dire grazie a tutta la squadra. In gara una volta che tutto si è stabilizzato mi è stato anche più facile guidare. Avevo un buon passo..."
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