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Carrera Cup Italia | Misano: la griglia delle occasioni perse

Ten Voorde è in pole per gara 1, ma fra qualche sbavatura, un po' di sfortuna e il traffico alle sue spalle gli avversari diretti possono tutti recriminare qualcosa che avrebbe potuto mischiare ancora di più le carte, sia per la prima posizione sia per un piazzamento migliore rispetto a quanto ottenuto.

Colore sabato, PCCI 2024 a Misano

Ancora una volta è stato Ten Voorde il più bravo a "mettere tutto insieme", l'espressione tipica utilizzata nei confronti di un giro perfetto (o quasi) nel raccordare tutti i migliori propri settori lungo la pista.

La Porsche Carrera Cup Italia 2024 ha esordito in stagione al Misano World Circuit con una spettacolare e tiratissima sessione di qualifica ritrovando il proprio campione in carica in cima alla classifica (anche se poi sarà gara 1 di stasera alle 21.00 a contare di più) e uno schieramento ultra-compatto all'inseguimento, nel quale è ormai fondamentale, appunto, "mettere tutto insieme" per non perdere una, due, tre e ormai anche quattro o cinque posizioni per un pugno di decimi (se non centesimi...).

Ecco perché la griglia di partenza di gara 1, con l'olandese davanti nell'ordine a Iaquinta, Masters, Braschi, Festante, Cerqui, Zendeli, Hall, Quaresmini e Klein diventa anche la griglia delle occasioni perse se non per tutti almeno per molti dei protagonisti in top-10. E qualcuno le mani sulla pole poi ottenuta dal campione in carica le poteva mettere davvero.

Prendete Iaquinta, secondo a 161 millesimi e con il miglior intertempo nello split 1. Il bi-campione di Prima Ghinzani fa un'analisi serena della qualifica, ma sottolinea comunque una sbavatura: "Stavo facendo la pole, ma non ho fatto bene l'ultima curva e ho chiuso secondo, però va bene, partire al massimo nei primi 3 era il target. Potevo fare un 34"6 probabilmente... Purtroppo ho bloccato leggermente all'ingresso dell'ultima curva e ho perso due metri di corda e un paio di decimi. Credo che soprattutto nel passo gara, comunque, io, Ten Voorde e Masters avremo qualcosa in più. Bisognerà vedere chi sarà pronto prima, chi dopo e chi verrà fuori alla fine, vediamo!".

Ha a che fare con l'ideal time, invece, l'occasione persa di Masters. Il nuovo alfiere del Team Q8 Hi Perform ha concluso terzo a pochi centesimi da Iaquinta, ma facendo il conto dei migliori settori effettivi di ciascuno, il sudafricano avrebbe potuto sopravanzare Ten Voorde per quella che sarebbe stata una pole da urlo per un solo millesimo! Ovvero 1'34"700 contro l'1'34"701 dell'olandese...

Il tutto rende ancora più l'idea di quanto i dettagli quest'anno siano ancora più fondamentali. Curiosamente, a fine qualifica Masters, pur avendo il best lap ideale, non è stato il più veloce in nessuno dei 4 split in cui è suddiviso il Misano world Circuit...

Oltre al primo di iaquinta (24"952), split 2 e split 4 appartengono a Ten Voorde (22"255 e 20"980), mentre il terzo in 26"378 è tutto di Francesco Braschi, il rookie più sorprendente e confermatosi in grande forma dopo gli ottmi tempi dei test e delle libere.

Il giovane alfiere di Dinamic Motorsport, però, proprio per questo può anche lui recriminare qualcosina, soprattutto pensando al fatto che non sia riuscito a migliorare i propri riscontri con il secondo set di Michelin nuove, cioè nelle condizioni più ideali in cui tutti i top driver hanno migliorato.

"Ho avuto un problema con l'anteriore - ha spiegato il pilota cattolichino -, soprattutto in curva 3 facevo fatica a tenere l'auto in pista, stiamo analizzando i dati perché non abbiamo effettuato alcuna modifica dopo il cambio di pneumatici... il potenziale era più alto, però ce la giochiamo tutta in gara, ci siamo!"

Detto che il giro ideale assoluto oggi a Misano sarebbe stato uno stratosferico 1'34"565 e ribadito che Ten Voorde non è arrivato così lontano da quel limite, anche Lirim Zendeli (che ha incontrato del traffico e bandiere gialle), Alberto Cerqui (ancora non al 100% di confidenza con la propria vettura), Gianmarco Quaresmini (toccato dal rookie Oliver Gregor al Carro, nessuna penalità dopo l'investigazione) e Marvin Klein (solo decimo con un millesimo di vantaggio dell'esordiente compagno di squadra Janne Stiak) hanno qualcosa per cui non essere del tutto soddisfatti.

La notturna di stasera alle 21.00 (diretta Dazn e www.carreracupitalia.it) sarà l'immediata opportunità per risalire, così come la qualifica di Misano, la prima della stagione, potrebbe confermare che quest'anno essere perfetti (e fortunati) nelle prove ufficiali è una variabile ancor più determinante in uno schieramento così equilibrato.

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