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Carrera Cup Italia, la prima di Barri al Mugello: "Contento del tempo, ma c'è da lavorare"

La new-entry di Raptor Engineering ha esordito sulla Porsche 911 GT3 Cup entrando subito in top-5 nelle libere del quinto round: "Che trazione! La macchina però è particolare, devo ancora capirla"

Giacomo Barri, Raptor Engineering

Getty Images

Non era affatto scontato ritrovare Giacomo Barri nella top-5 delle libere del quinto round della Porsche Carrera Cup Italia al Mugello alla sua prima sessione assoluta su una 911 GT3 Cup. La new-entry del team Raptor Engineering, compagine che proprio con il driver bolognese di origini canturine dà continuità alle proprie presenze nella prima stagione di corse e nel monomarca tricolore, preferisce mantenere i piedi per terra, consapevole che il più è ancora da fare.

E non nasconde le difficoltà iniziale, in un turno di un'ora in cui comunque un po' di competitività l'ha trovata e i progressi si sono visti piuttosto in fretta:  “I primi 10 giri - attacca però Barri - sono stati tosti. Navigavo un po' con una barchetta a remi nell'oceano. Poi abbiamo iniziato ad avere la barca a motore e poi piano piano...".

Piano piano sei arrivato lì...

"Beh, proprio lì no. Perché comunque la macchina la devo ancora capire, è tanto particolare e va usata in maniera diversa rispetto alle GT3 alle quali ero abituato o al TCR. Del tempo di oggi sono comunque contento.”

Qual è la cosa che più ti ha colpito e/o su cui devi lavorare?

“Senza dubbio mi ha colpito molto la trazione che la macchina ha nonostante siamo senza controllo di trazione! Quindi pensavo di arrivare a dover gestire con il gas, invece no. Arrivi, metti giù e lei sta giù. Non ho invece ancora capito gli ultimi 20-30 metri di frenata. Sono quelli che fanno la differenza. Devo lavorarci."

E' più una questione di Abs o di tipo di frenata?

"Devo adattarmi di più a come modulare il freno. Poi è anche un insieme: capire quanto ABS far entrare e quanto invece parzializzare con il freno. La differenza grossa sarà lì. Tra l'altro sono stato fortunato a trovare Fumanelli che mi ha passato a metà turno. Mi sono messo in scia e ho visto quanto mi ha preso in 2/3 punti e lì ho capito che dovevo lavorare proprio su quei punti lì.”

Ora per la qualifica?

“Se siamo fortunati con le prove ufficiali saranno asciutte ripartiamo da questa base.  Gomme nuove non le ho mai provate. Quelle di oggi erano fresche, ma la nuova è la nuova, quindi non ho idea di dove sia il limite, dovremo scoprirlo step by step e faremo il possibile.”

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