Carrera Cup Italia, Imola: Quaresmini il calcolatore fa festa "con la testa"!
Il neocampione del prestigioso monomarca non trattiene la gioia per il titolo colto grazie al terzo posto in un'emozionante gara 2 nella quale è stato perfetto in strategia
Foto di: Alex Galli
Non ha per nulla perso il carattere battagliero, tanto che all'inizio di entrambe le mini-gare che hanno caratterizzato gara 2 della Carrera Cup Italia a Imola ha rischiato più di qualcosa, ma Gianmarco Quaresmini ha saputo anche utilizzare bene la strategia, "la testa", come ha detto in primis lui dopo il podio, per andarsi a prendere il primo titolo personale del monomarca di Porsche Italia.
Inseguito da tempo, sognato forse anche da prima e ora tutto da festeggiare insieme a Dinamic Motorsport, che stavolta riesce nell'accoppiata piloti-team sfuggita due stagioni or sono. Ancora con l'alloro del campione al collo, il 22enne bresciano è emozionato ma ancora lucido nel racconto di un'altra giornata pazzesca vissuta dalla serie tricolore: "Con questo alloro al collo si sta davvero bene!", esordisce.
Poi spiega quasi senza prendere fiato: "Un'emozione grandissima. E' sempre stato il mio sogno vincere un titolo e finalmente ce l'ho fatta al termine di una stagione caratterizzata anche da alti e bassi. Un po' di sfortuna all'inizio e poi la fortuna che ha un po' girato dalla nostra parte".
Il coronamento del sogno è arrivato in una gara davvero complicata e in due manche dove Quaresmini ha vestito anche i panni dello stratega, anche se non era affatto facile calcolare esattamente dove avrebbe potuto trovarsi a somma dei tempi avvenuta: "Oggi è stata una corsa molto difficile ma ho cercato di usare la testa. Sapevo che nella prima parte avevo vantaggio sugli altri grazie alle gomme nuove. Poi dopo la bandiera rossa e il restart quando ho provato a pasare Iaquinta e ho visto che mi è rientrato in traiettoria ho deciso di alzare il piede, anche se così facendo in pratica ho perso tre posizioni. Però sapevo dei secondi che avevo di vantaggio dalla prima manche di gara e sono rimasto attaccato al gruppo di testa per riuscire comunque a ottenere il titolo. Decisamente oggi è stata una gara soprattutto di strategia".
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