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Carrera Cup Italia, il borsino dei team alla luce dei test

Potrebbero essere dieci le squadre al via della prima stagionale a Monza il 5-7 aprile: ecco che cosa è emerso dallo shakedown di martedì scorso a Imola che ha dato il via al monomarca di Porsche Italiano

Foto di gruppo

Foto di: Alex Galli

Atmosfera
Foto di gruppo
Pneumatici Michelin
Diego Bertonelli, Dinamic Motorsport
Diego Bertonelli, Dinamic Motorsport
Diego Bertonelli, Dinamic Motorsport
Jaden Conwright, Dinamic Motorsport
Jaden Conwright, Dinamic Motorsport
Moritz Sager, Dinamic Motorsport
Andres Mendez, Dinamic Motorsport
Luca Pastorelli / Matteo Malucelli, Dinamic Motorsport
Tommaso Mosca, Ombra Racing
Tommaso Mosca, Ombra Racing
Davide Di Benedetto, Ombra Racing
Marco Cassarà, Ombra Racing
Enrico Fulgenzi, Tsunami RT
Alex De Giacomi, Tsunami RT
Enrico Fulgenzi, Tsunami RT
Thomas Nicolle, Tsunami RT
Simone Iaquinta, Ghinzani Arco Motorsport
Stickering
Mickael Grosso, Ghinzani Arco Motorsport
Federico Reggiani, Ghinzani Arco Motorsport
Giovanni Berton, AB Racing
Stefano Monaco, AB Racing
Francesco Massimo De Luca, AB Racing
Giovanni Berton, AB Racing
Stefano Monaco, AB Racing
Bashar Mardini, GDL Racing
Marco Galassi, Malucelli
Jovan Lazarevic, Duell Race
Massimo Pigoli, Promodrive
Massimo Pigoli, Promodrive
Marco Galassi, Malucelli
Marco Galassi, Malucelli
Porsche nel garage

“Abbiamo vissuto una bella giornata di test, un ottimo inizio in generale per team e piloti. E, pur se in condizioni atmosferiche favorevoli, sono impressionato dai tempi fatti, vicinissimi a quelli delle GT3, conferma di un'auto dall'affidabilità incredibile.” Questo il primo commento di Max Busnelli alla conclusione dello shakedown collettivo che ha visto impegnate le squadre che parteciperanno alla Porsche Carrera Cup Italia, della quale proprio Busnelli è il manager delle operazioni in seno a Porsche Italia.

Un inizio che ha sorpreso molti in termini di competitività assoluta, ma probabilmente non per i tempi ravvicinati che fanno già presagire battaglie da coltello fra i denti in ogni categoria, a iniziare da un'assoluta che potrebbe anche accogliere ulteriori prim'attori rispetto a quelli visti in azione. E poi magari qualcuno deve ancora prendere bene le misure...

Motorsport Italia ha cercato di tirare le fila e stilare una sorta di borsino dei team proprio alla luce dei test di martedì scorso.

Dinamic Motorsport

Iniziamo dai campioni in carica. Non sarà certo semplice far meno di Gianmarco Quaresmini. Però Diego Bertonelli, autore del best lap con 1'42”320 (oltre 6 decimi più veloce della pole-record 2018) e già in lizza con il bresciano per il titolo della scorsa stagione, è apparso ulteriormente sicuro di sé. Per tutta la giornata ha girato senza particolari problemi, rimanendo sempre tra i migliori e soprattutto mostrando tranquillità e spiccata motivazione. Certamente anche il ruolo di testimonial Q8 Hi Perform lo ha ulteriormente stimolato.

A fare da contraltare ci sarà sicuramente una maggiore pressione nei weekend di gara, perché per ora il 21enne pilota toscano sa bene che per sua stessa ammissione “primo o secondo nei test non conta nulla, anche se, visto il notevole grip della pista e le temperature, di andare sotto al record me l'aspettavo, magari non di così tanto...”.

Bertonelli è la certezza e ormai l'esperienza nel team Dinamic. Ma dietro di lui altri, ancora più giovani, non si sono fatti attendere troppo. In particolare il californiano Jaden Conwright, quarto miglior tempo dei test a soli tre decimi dal compagno di squadra: “In mattinata - ha raccontato dopo i 60 giri effettuati in totale -, è stato un po' complicato, tra il meteo (aveva piovuto tutta la notte e quindi il circuito ci ha messo un po' ad asciugarsi completamente, ndr) e il fatto di capire bene il tracciato, che tra l'altro non ha grandi vie di fuga. Poi nel pomeriggio è andata abbastanza bene e verso la fine abbiamo anche montato pneumatici nuovi. Naturalmente c'è da migliorare, ma considerando che era la mia prima volta sulla vettura a Imola credo di aver mostrato un buon passo”.

Soddisfatto del test anche l'altro esordiente in GT (in realtà un vero e proprio esordiente assoluto), il 17enne Moritz Sager. Il pilota austriaco ha messo insieme ben 69 giri (solo Grosso e Di Benedetto hanno girato più di lui), mettendosi a lungo alla prova e alla fine trovando una discreta “zampata” che lo ha issato al sesto posto a meno di un secondo dal miglior tempo.

Gran lavoro anche per Andres Mendez (59 giri), il 25enne colombiano proveniente dai prototipi LMP3 (“Ma non mi piaceva molto il fatto di dover condividere l'auto con altri piloti, quindi eccomi qui!”) che in primis ha dovuto concentrarsi sulle regolazioni di sedile e pedaliera per adattarsi bene in abitacolo. Subito competitivo per la Michelin Cup, invece, Luca Pastorelli, che, seguito da Matteo Malucelli, a fine giornata si è ritrovato a un soffio dal campione in carica Mardini.

Ombra Racing

Ecco un altro team confermatosi ben presto ai vertici. Dopo il gran finale 2018, la compagine bergamasca ha accolto Tommaso Mosca, che ha subito fatto capire di esserci eccome (secondo a due decimi da Bertonelli): “Tutto sommato giornata positiva - ha dichiarato il 18enne driver bresciano - e non abbiamo riscontrato alcun problema. Di sicuro posso fare di più, ma già con gomma usata eravamo su ottimi tempi. Con il team abbiamo lavorato bene e soprattutto di questo sono molto contento”. Dopo uno sfortunato e per nulla semplice 2018, chissà che non sia questo l'anno buono. Le premesse ci sono tutte.

E chissà che uno dei competitor non possa essere proprio quel Davide Di Benedetto che ha trovato come compagno di box, pilota new-entry nella serie ma esperto e in passato velocissimo sia in monoposto sia in GT. A Imola ha testato a lungo (72 giri) concludendo con il nono tempo di giornata. La sensazione, però, è che i margini siano molto ampi e il lavoro sia stato fine.

Simile discorso per Marco Cassarà, a caccia della Michelin Cup e rimasto in seno a Ombra Racing non a caso: “Sulla scia della seconda parte della stagione scorsa parto per questa ulteriore sfida con il giusto ottimismo che deriva dalla consapevolezza di essermi preparato al meglio e dalla certezza di avere alle spalle un top team”. Chiaro, no?

Tsunami Racing Team

A Imola due gentlemen per la compagine ucraina e un Enrico Fulgenzi tutto nuovo con livrea sgargiante e piena di firme, anche dei diretti rivali. Il campione 2013, che aveva girato veloce pure il giorno precedente a Monza e che poi sul tracciato del Santerno tra i protagonisti di vertice è quello che ha girato meno (43 giri), rilancia le proprie ambizioni con il team che nel 2018 aveva mostrato un passo difficilmente equiparabile.

Terzo tempo per il “Dobermann” jesino a Imola, sempre lì nella mischia: “A prescindere dal risultato finale, che comunque è un tempo di rilievo, siamo contenti. Il setup utilizzato non era così adeguato al grande grip che c'era in pista, causato anche dalla gommatura Michelin formatasi in pista per il continuo girare, e solo verso la fine abbiamo cercato di adattarci alle condizioni e infatti abbiamo migliorato subito di sei decimi, con margine per fare meglio con ulteriori regolazioni. Nel complesso siamo molto felici del lavoro svolto e il feeling con la squadra è grandioso. Siamo già fiduciosi e concentrati su Monza”.

Chilometraggio non esagerato neppure per Alex De Giacomi e il francese Thomas Nicolle, rimasti un po' più indietro rispetto ai migliori di Michelin Cup ma, soprattutto per quanto riguarda il pilota bresciano, attesi alla prova competitiva di Monza.

Ghinzani Arco Motorsport

Interessante il mix del team bergamasco. Punta centrale Simone Iaquinta, che alla luce dell'ottimo finale 2018 si è riproposto cambiando squadra e ritrovandosi ad alternarsi in cima alla lista tempi con i rivali già dell'anno scorso fin da questi primi test. Non inganni il quinto tempo finale a oltre sei decimi da Bertonelli.

L'ideal lap era migliore e quel crono è stato fatto segnare con un assetto non ideale per il giro veloce: “Sono più che soddisfatto - ha commentato il driver calabrese -. Abbiamo girato tutto il giorno con pneumatici usati e montato i nuovi soltanto alla fine, ma con un setup da gara, quindi la prestazione la vedremo a Monza. Non mi interessava essere davanti qui. Questo è un grande team, l'importante era lavorare bene con la squadra sulle regolazioni”.

Con più giri di tutti sulle spalle (74) ha concluso la giornata il giovane italo-svizzero Mickael Grosso, esordiente e bisognoso di lavorare il più possibile, mentre Federico Reggiani ha testato con la 911 GT3 Cup che Ghinzani Arco Motorsport schiera in Silver Cup, risultando il più veloce della categoria.

AB Racing

La compagine romana gestita in pista da SVC - Villorba Corse si è presentata per la prima volta con tre vetture dopo l'ampliamento dei programmi. La conferma Giovanni Berton ha concluso con l'ottavo tempo pur non girando neppure lui, come Fulgenzi, troppo a lungo e a fine giornata ha pressoché agganciato il treno dei migliori.

Qualche tornata in più dopo aver girato anche a Monza il giorno prima per Francesco Massimo De Luca, che alla prima 2019 segnerà soltanto la terza apparizione personale nella Porsche Carrera Cup Italia: “Dovevo togliere un po’ di ruggine - ha dichiarato -, ma sono riuscito subito ad avere un buon passo nell’ottica della gara monzese. Il primo vero responso si avrà tuttavia tra una decina di giorni. Sono davvero impaziente di ritornare in pista. Le sensazioni avute a Monza e poi a Imola sono state particolarmente positive e adesso attendo un’ulteriore conferma”.

Più complicata la giornata del rookie Stefano Monaco. Praticamente persa l'intera mattinata, il 20enne pilota italo-svizzero ha dovuto aspettare un po' ai box anche nel pomeriggio per via di inconvenienti al sistema abs. Alla fine è riuscito a mettere insieme soli 13 giri e quindi soltanto a Monza si potranno avere idee più chiare sulle prospettive.

GDL Racing

Il team di Gianluca De Lorenzi ha impiegato il campione Michelin Cup Bashar Mardini. Non lasciando nulla al caso, il pilota canadese si è presentato con tanto di coach driver, Christopher Zoechling, e ha subito fatto segnare il miglior crono “gentleman”, sottolineado di essere ancora molto motivato in questo suo ritorno in Porsche Carrera Cup Italia. E chissà che nel team non si aggiunga un altro protagonista.

Duell Race

Giornata da rookie con qualche comprensibile sbavatura per Jovan Lazarevic, che segna l'approdo nella serie tricolore di Porsche Italia del team Duell Race, diretto da Alan Gomboso. La squadra, tra l'altro vorrebbe aggiungere una seconda 911 GT3 Cup all'impegno del 22enne pilota serbo.

Lazarevic, proveniente da un campionato nazionale che impiega le vecchie Yugo, quindi vetture da Turismo storico, all'esordio in GT si è allineato alle prestazioni di altri giovani rookie migliorando di oltre un secondo e mezzo rispetto ai tempi del mattino.

Promodrive

La compagine di Stefano Gabellini, nuova nel panorama del prestigioso monomarca, sta definendo la line up per Monza da schierare in Silver Cup. A Imola ha girato l'esperto Massimo Pigoli (a soli tre decimi da Reggiani) in primis per coadiuvare, proprio in quanto pilota di lungo corso, il lavoro della squadra, alle prime uscite in Carrera Cup Italia.

Nel pomeriggio si è aggiunto Simone Riccitelli, che all'esordio sulla vettura a 16 anni in soli 9 giri non ha affatto sfigurato e che resta uno dei papabili per Monza, esperienza che potrebbe essere condivisa con un altro driver in equipaggio.

Malucelli

A fine shakedown Valentina Albanese ha rimarcato proprio la formula vincente della Silver Cup. La responsabile Motorsport di Porsche Italia ha infatti parlato di quanto la categoria consenta a nuovi piloti e team di affacciarsi alla serie.

E un altro di questi è il team Malucelli. Al test collettivo hanno girato Marco Parisini, ma non in ottica campionato, e Marco Galassi, che invece sarà della partita. Sempre in Silver Cup la compagine new-entry schiererà un'altra 991 GT3 Cup gen.I per Simone Sartori e Niccolò Mercatali, assenti al test.

Bonaldi Motorsport

Non presente ai test di Imola, il team bergamasco, realtà importante nella serie di Porsche Italia, ha però tutte le intenzioni di presentarsi al via di Monza. Diverse le trattative avviate e mirate in particolare a schierare un pilota in grado di lottare per il titolo. Se l'operazione va in porto il gruppo dei pretendenti andrà a compattarsi ulteriormente. A tutto vantaggio dello spettacolo...

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