Carrera Cup Italia, Iaquinta tempista perfetto al Mugello!
L'alfiere del team Ghinzani Arco si è sempre fatto trovare pronto e ha approfittato al meglio delle sfortune altrui tornando in piena corsa per il titolo grazie a due vittorie su due
Foto di: acisportitalia.it
In un quarto round così ricco di colpi di scena, nuovi leader (Conwright nell'assoluta e Cassarà in Michelin Cup) e occasioni mancate, la doppietta e il pieno rilancio di Simone Iaquinta e del team Ghinzani Arco Motorsport rischiano quasi di passare in secondo piano.
In realtà no, non è il caso. Il pilota calabrese è senza dubbio vero che ha avuto dalla sua anche la fortuna, ma, così come la sua squadra, che gli ha dato in mano una 911 GT3 Cup pressoché perfetta sulla lunga distanza, tanto da non aver mai sofferto con gli pneumatici, si è sempre fatto tovare pronto. Al posto giusto al momento giusto, pur partendo più indietro di altri in griglia di partenza.
E quando due drive through "virtuali" sono costate caro a Patrick Kujala e a Tommaso Mosca in gara 1; e quando Enrico Fulgenzi ha visto svanire la possibilità di bissare il successo di Imola oggi in gara 2 a causa di un dechappamento/foratura.
Iaquinta era sempre lì, in agguato. E ora lo è anche nella classifica generale, dove è ormai a 3,5 punti da Jaden Conwright e a 2,5 da Diego Bertonelli. Gli unici che lo precedono, mentre Kujala è di poco più dietro e lottando da par suo è rimasto in scia, ben focalizzato sull'obiettivo-titolo, al contrario di Mosca, che invece non si è presentato al via di gara 2 dopo la lunga serata vissuta in direzione gara sabato.
Tornando al driver calabrese, ora è lui l'uomo che più sembra avere il vento in poppa, mentre il suo team ha festeggiato anche i due arrivi a punti di Mickael Grosso, con tanto di esperienza di partire in pole position in gara 2, e un'altra doppietta, quella di Federico Reggiani in Silver Cup.
"Sono davvero felice - ha commentato Iaquinta dopo gara 2 - perché al secondo giro ho rotto la splitter e ho iniziato a soffrire un forte sottosterzo che ho dovuto gestire fino al traguardo. Ho pure pensato di non riuscire a finire la gara. Ma il Mugello è la mia pista preferita, oggi c'erano le condizioni ideali e decisiva è stata anche la gestione delle gomme, oltre al fattore fortuna. Quasi non credo di aver vinto! La lotta al titolo è completamente riaperta”.
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