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Carrera Cup Italia, Fulgenzi: "Con l'auto a posto difficile battermi"

Il marchigiano del Ghinzani Arco Motorsport - Centro Porsche Latina "avvisa" i rivali per il titolo e torna sul weekend a Vallelunga, dove ha colto più punti di tutti nonostante non sia riuscito a vincere

Enrico Fulgenzi, Ghinzani Arco Motorsport

Enrico Fulgenzi, Ghinzani Arco Motorsport

Carrera Cup Italia 2017

Tutte le emozioni del monomarca tricolore giunto all'edizione numero 11

Podio Gara 2
Enrico Fulgenzi, Ghinzani Arco Motorsport
Enrico Fulgenzi, Ghinzani Arco Motorsport
Enrico Fulgenzi, Ghinzani Arco Motorsport
Enrico Fulgenzi, Ghinzani Arco Motorsport

Per Enrico Fulgenzi il terzo round a Vallelunga doveva rappresentare un pronto riscatto nella rincorsa al titolo della Carrera Cup Italia 2017. Così è stato per l'alfiere del Ghinzani Arco Motorsport, il quale, fra l'altro nella gara di casa del Centro Porsche Latina, concessionaria che "targa" la 911 GT3 Cup che utilizza, all'autodromo capitolino è stato raggiunto da numerosi fan e partner commerciali accorsi in suo sostegno.

Due secondi posti assoluti gli sono valsi più punti di tutti nel computo dell'intero fine settimana, anche se il guadagno netto sulla leadership di Riccardo Pera (Ebimotors) è stato di un punto soltanto. In ogni caso le rimonte possono iniziare anche dalla più semplice delle inversioni di tendenza e perciò lo jesino tiene sempre bene a mente la rincorsa al titolo, che per lui sarebbe il secondo nel prestigioso monomarca dopo quello del 2013.

Ecco perché ancora si gode quanto dimostrato a Vallelunga fra sorpassi e duelli con quasi tutti i "giovanotti" di vertice inseriti nello Scholarship Programme di Porsche Italia: "E’ stato un weekend bellissimo - commenta Fulgenzi -, anche se purtroppo non era iniziato nel migliore dei modi: non ho infatti disputato le prove libere per un problema al radiatore. Ma da li è stato un crescendo , io adoro Vallelunga, ho lavorato sodo insieme al team e siamo stati davvero molto forti. In gara 2 avevo il passo per poter vincere ma la safety car mi ha tolto minuti preziosi e negli ultimi giri non volevo rischiare un contatto inutile con Pera. E’ stata una prova importante: i miei avversari hanno già capito che se non ho un deficit di macchina è difficile battermi. Ringrazio davvero tutti i fan accorsi in gran numero a Vallelunga, i miei sponsor e soprattutto il Centro Porsche Latina per il loro grande supporto".

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