Carrera Cup Italia, Franciacorta: un Fulgenzi d’oro nella lotta al titolo
Il campione 2013 racconta la pole position di ieri mentre il monomarca tricolore attende una gara 1 del Porsche Festival che di fatto apre il rush finale dove molto potrebbe dipendere proprio da oggi.
Foto di: Getty Images
Mentre il PEC Franciacorta si popola, soprattutto di Porsche e appassionati, la Carrera Cup Italia si sta preparando per le due gare del sabato, con alle 17.00 quella che attende la lotta per il titolo assoluto dove il tema degli outsider sarà cruciale almeno quanto in quella Michelin/Silver delle 13.00. La griglia di partenza di gara 1 stuzzica non poco con il capoclassifica Gianmarco Quaresmini in prima fila, ma secondo, “a sandwich” tra altri due titolati come Enrico Fulgenzi, poleman e unico sceso sotto al muro dell’1 e 8 ieri (1’07”965), e Simone Iaquinta, che si accomoderà in terza posizione.
Il bresciano di Tsunami RT ha senza dubbio segnato un vantaggio nel fatto che i due rivali più accreditati per il titolo, Alberto Cerqui e Ale Giardelli (capoclassifica a pari merito) scatteranno rispettivamente dal sesto e dal nono posto dello schieramento. Mentre Leo Caglioni, che è quarto in classifica, dal settimo.
Dietro al terzetto di campioni, invece, si accomoderanno quarto Marzio Moretti e quinto Giorgio Amati, i primi due under dello Scholarship Programme ieri. Insomma, un gran bel mix per una gara 1 che di fatto apre il rush finale dove molto potrebbe dipendere proprio da oggi (l’appuntamento in tv è alle 17.00 su Sky Sport Action e via web su www.carreracupitalia.it).
E chissà che perfino Fulgenzi non possa nutrire qualche speranza in questo periodo per lui d'oro, reduce anche dalla vittoria di Vallelunga. In attesa di ricevere la premiazione Q8 Hi Perform come poleman di gara 1, il driver del suo nuovo team, la EF Racing, racconta l’impresa del venerdì, lui, unico tra i Pro che a Franciacorta era presente anche nel 2011, il precedente della Carrera Cup Italia sui 2,52 km del circuito bresciano: “Ma non c’è alcun segreto - spiega il campione 2013 -; non ho pescato niente da quella volta nel 2011. Ho pescato da me stesso, dal lavoro fatto nelle libere. E’ stata la prova del talento, non solo mio, ma del team, perché nelle libere la macchina era molto difficile da guidare. E’ valso per tutti, le condizioni erano complesse. Abbiamo avuto una forza: capire a un certo punto che cosa funzionava, crederci e aver preso atto che quello che andava fatto era una certa regolazione. Ci siamo sentiti convinti nonostante i tempi della mattina non fossero eccelsi, dal mio punto di vista”.
Quindi che pole è stata?
“Questa è la pole dell’esperienza (ai primi 3 posti ci sono 3 campioni della serie, ndr). Oltre ad aver trovato la soluzione, esperienza perché quando non sei a posto al 100% nelle libere pensare di ambire alla pole ed esserne convinto vuol dire crederci e avere l’esperienza per sapere che avresti potuto farcela. Poi essere scesi sotto al muro del minuto e 8 è stata una bella soddisfazione. Nei giorni scorsi me lo dicevo che il 7 sarebbe uscito, ma ragionavo in generale, non di me in particolare. E’ stato un buon auspicio: sono stato l’unico a fare un 7!”
Dietro di te ci sono 5 piloti nello stesso decimo, tu sei riuscito a creare un margine di 2...
“Il distacco è inaspettato, ma dopo il primo set di gomme sapevo di avere margine, perché avevo commesso un paio di sbavature. Ho visto che eravamo già in P4, mi sono concentrato in macchina e ho pensato dove avrei potuto limare qualcosa con il secondo set. Ci ho creduto, ho fatto un giro molto cattivo e molto convinto. La macchina me l’ha permesso ed è venuto fuori il tempo.”
Che strategia ora per la gara?
“Gara 1 qui si vince se alla prima curva sei primo. Attenzione, dirlo dalla mia posizione è molto scomodo perché è quasi certo che sarò tra i primi alla prima curva, poi però c’è tutta la gara e non sarà facile. Certamente è un tracciato in cui puoi difenderti molto bene e fare da regista se sei davanti. Quello che conta è una cosa molto semplice: non sbagliare. E’ molto facile sbagliare qui perché la pista è abbastanza scivolosa e quindi serviranno freddezza ed esperienza, ce la metterò tutta anche da questo punto di vista.”
Visto l’ottimo trend delle ultime gare hai qualche rammarico nella rincorsa al titolo?
“Il rammarico non è aver saltato la prima a Misano. L’ho considerato un doppio ‘zero’ come altri. E’ stato il Mugello, dove abbiamo collezionato due 15esimi posti assolutamente non del nostro calibro per un problema credo elettrico all’impianto frenante. E l’abbiamo scoperto solo nelle libere di Imola. Ci siamo salvati all’ultimo e lo abbiamo del tutto sostituito. Con anche i 3 punti di questa pole position, se al Mugello avessimo fatto due piazzamenti oggi probabilmente le cose sarebbero state diverse.”
Quindi?
“La Carrera Cup è un campionato fatto di rimpianti, ma per tutti. Perché è molto combattuto, è breve e quindi poi alla fine ognuno può fare ragionamenti similari. Io in questo momento penso a divertirmi, fare bene per il mio progetto, portare a casa dei risultati singoli. Poi alla fine di questo weekend guarderò la classifica per la prima volta, vedremo!”.
Be part of Motorsport community
Join the conversationShare Or Save This Story
Iscriviti ed effettua l'accesso a Motorsport.com con il tuo blocco delle pubblicità
Dalla Formula 1 alla MotoGP, raccontiamo direttamente dal paddock perché amiamo il nostro sport, proprio come voi. Per continuare a fornire il nostro giornalismo esperto, il nostro sito web utilizzala pubblicità. Tuttavia, vogliamo darvi l'opportunità di godere di un sito web privo di pubblicità e di continuare a utilizzare il vostro ad-blocker.
Top Comments