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Carrera Cup Italia, ecco il Mugello secondo Quaresmini

Un giro di pista spiegato dal poleman del team Dinamic Motorsport, pronto per la sua prima partenza davanti a tutti nella gara 1 delle 17.15

Gianmarco Quarsmini, Dinamic Motorsport

Carrera Cup Italia 2017

Tutte le emozioni del monomarca tricolore giunto all'edizione numero 11

La piantina del Mugello
Gianmarco Quaresmini, Dinamic Motorsport
Gianmarco Quaresmini, Dinamic Motorsport
Hospitality Porsche
Atmosfera
Carlo Curti, Tsunami RT
Walter Benm, Bonaldi Motorsport

Freme Gianmarco Quaresmini in vista della sua prima partenza al palo nella Carrera Cup Italia, con gara 1 che al Mugello si avvicina inesorabilmente: appuntamento alle 17.15 anche in diretta su Eurosport 2 e in streaming su www.carreracupitalia.it. Al poleman di giornata e alfiere del team Dinamic Motorsport spetta l'onore di spiegare il suo giro di pista, che sui saliscendi toscani è particolarmente "tosto".

Racconta allora il 21enne bresciano: "Dal rettilineo principale si arriva in pieno alla staccata della San Donato, in sesta con questo caldo a 255/260 km/h, con il fresco possibili i 270. Si scala in seconda con gomma nuova, altrimenti anche in 3°, e a metà si torna sul gas, si mette la 3° e si dà una puntatina di freno approcciando la sinistra successiva, dove si deve spigolare molto sul cordolo. Si tiene la terza tornando sul gas e allargando il più possibile verso la Poggio Secco a destra, dove anche qui si deve tenere l'interno il più possibile per uscire e aprire il gas al più presto. Subito quarta e poi quinta. A 200 orari si arriva alla successiva sinistra dove si scala in terza e si scende a 135 all'ora. Traiettorie simili alle due curve precedenti, ma più veloci, anche qui cercando di riaprire il prima possibile in uscita dalla Borgo San Lorenzo. Subito quarta, anche la quinta in qualifica e poi si riscala e a 155 si affronta la Casanova. Questo è secondo me il tratto più bello del Mugello, il più velocee che si percorre tutto in quarta marcia. Prima la discesa verso la Savelli, poi quarta a limitatore per affrontare l'Arrabbiata 1 a circa 195 km/h. Toccata di freni e di nuovo giù per essere di nuovo a 195 per l'Arrabbiata 2. Anche qui pelatina al freno, bella linea interna, poi quinta molto presto fino ai 220 orari. Terza e 110 all'ora per l'ingresso della Scarperia a sinistra, poi la destra con quarta in uscita e di nuovo quinta a 200 per la staccata del Correntaio. Si scende in terza a 115 km/h. In particolare per questo tornate destro, ma non solo, le traiettorie possono essere un po' differenti. Io preferisco aggredire subito in entrata. Di nuovo quarta poi sull'allungo verso le Biondetti. Si tiene giù tagliando sui cordoli nonostante i panettoni e fra la 1 e la 2 si inserisce la quinta. In qualifica in uscita sei anche a 200 all'ora. Allungo fino ai 230 e poi scalata in terza per la Bucine in frenata a 120 orari, dove a metà si riaccelera lasciando scorrere il più possibile verso l'esterno per ritrovarsi di nuovo sul rettifilo di partenza. Una goduria!".

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