Carrera Cup Italia, Cassarà campione in anticipo in Michelin Cup a Monza
Il portacolori di Ombra Racing ha chiuso matematicamente i giochi per il titolo facendo festa al sabato e, libero da pensieri di classifica, guarda già a gara 2 di oggi alle 13.00: "Vedremo di divertirci il più possibile!"
Foto di: Alex Galli
Dopo due stagioni all’inseguimento, Marco Cassarà è il campione 2019 della Michelin Cup in Carrera Cup Italia. Il gentleman driver romano ha vinto matematicamente il titolo ieri in gara 1 dell’ultimo round a Monza dopo un brivido iniziale dovuto a un contatto (“Non credo voluto”, commenta) con Bashar Mardini, l’alfiere canadese di GDL Racing che lo seguiva in classifica e che lascia lo scettro della categoria dopo una prima stagione super e una seconda altrettanto competitiva ma stavolta condizionata da qualche uscita a vuoto.
Mugello prima della pausa estiva e Vallelunga al rientro sono stati i due round decisivi per il campionato di Cassarà. Il portacolori romano ha scavato in quelle quattro gare il margine che poi, anche data l’assenza di Alex De Giacomi (Tsunami RT) a Misano due settimane fa, gli hanno consentito di gestire, anche se poi sempre competitivo si è dimostrato. Cassare non si è tirato indietro neppure in qualifica ieri mattina, quando sotto la pioggia e con condizioni della pista molto insidiose ha colto l’ultima pole position di una stagione nella quale, in attesa dell’ultima in partenza oggi alle 13.00, nelle 13 gare finora disputate ha centrato 4 vittorie, 2 secondi e 5 terzi posti di Michelin Cup.
Un ruolino di marcia che ha fatto soprattutto della costanza il suo punto di forza, tanto da essersi sempre classificato a punti, anche quando, come appunto ieri, al primo giro sembrava davvero complicato riuscirci. E Cassarà si permette di scherzarci su: “E’ stata senza dubbio la peggiore della stagione!”.
Però: “Naturalmente bene per il campionato, dove finalmente siamo riusciti a vincere la Michelin Cup. Quest’anno siamo stati sempre competitivi e Ombra Racing mi ha messo a disposizione un’ottima macchina. Ho un gran passo anche se le ultime gare abbiamo pensato un po’ di più al titolo che alle gare in sé. Qui a Monza speravo di vincere gara 1 per chiudere nel migliore dei modi, purtroppo sono dovuto rientrare ai box dopo il contatto con Mardini in partenza che mi aveva forato la posteriore sinistra. La botta aveva anche piegato la convergenza e alla fine ho fatto quarto. Ora in gara 2 possiamo correre libere da pensieri e quindi vedremo di divertirci il più possibile”.
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