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Carrera Cup italia, alla scoperta di Vallelunga con Rovera

Il pilota dello Tsunami RT racconta curva dopo curva il giro di pista che gli ha permesso di segnare la pole position per la gara 1 delle 17.25: "Pista molto tecnica con tante frenate violente"

Piantina della pista di Vallelunga

Carrera Cup Italia 2017

Tutte le emozioni del monomarca tricolore giunto all'edizione numero 11

Piantina della pista di Vallelunga
Le Porsche 911 GT3 Cup pronte per scendere in pista
Alessio Rovera, Tsunami RT
L'allenamento dei piloti, prima di mettersi al volante
Francesca Linossi, Dinamic Motorsport
Simone Pellegrinelli, Bonaldi Motorsport
Porsche 911 GT3 Cup di Stefano Zanini, Dinamic Motorsport

Alessio Rovera racconta a Motorsport Italia il giro di Vallelunga che gli è valso la pole position per gara 1 del terzo weekend della Carrera Cup Italia. Caratteristica particolare, oltre alla tecnicità, dei 4085 metri del circuito romano è il condizionamento delle performance degli pneumatici: rispetto alle precedenti Imola e Misano, infatti, a Vallelunga la differenza tra gomme nuove e usate sarà superiore, tanto che verso fine gara le variazioni cronometriche sul giro dovrebbero essere piuttosto elevate, superiori ai due secondi.

Il 22enne varesino dello Tsunami RT, autore in prova di 1'35"986 alla media di 153,209 km/h, spiega: "Arriviamo dal rettilineo di partenza alleggerendo un po' per affrontare la piega a sinistra del Curvone, rimanendo in quinta marcia e innestando presto la sesta dopo l'uscita. Prima frenata violenta ai Cimini, dove si arriva a 245/250 orari e si scala in terza. Si entra a 130 sul cordolo e si lascia scorrere la 911 GT3 Cup per raccordare la Cimini 2, sempre prendendo il cordolo interno ma con il gas già spalancato. Nuovo rettilineo dove in qualifica si mette anche la sesta. Seconda violenta frenata passando in seconda marcia e da 240 a 100 km/h. Si affronta la Campagnano, dove cerchi di dare gas il prima possibile per uscire veloce in vista dell'allungo successivo. Sali fino alla quarta a 185 orari e di nuovo si frena violentemente per la curva Soretta a sinistra, che si affronta in seconda a 70 all'ora. Di nuovo giù gas, mettiamo terza, quarta, affrontiamo la Trincea in pieno verso sinistra (le auto non fanno la variante prevista per le moto, ndr) e arriviamo alla frenata del Semaforo. Siamo ancora in quarta a limitatore, si frena forte anche qui ma è una frenata molto critica perché non sei allineato. Scali in seconda a 80 km/h e affronti questa sinistra molto strana perché in contropendenza e cerchi di percorrerla stando stretto. Appena possibile apri il gas e sali in terza a 140 orari per poi frenare e girare al Tornantino in prima a 50 all'ora. Da qui si riaccelera fino alla terza, freni leggermente per entrare nella sinistra della esse e poi inizi subito ad accelerare arrivando quindi in quarta a 170 orari alla Roma. E' una parabolica a sinistra per la quale riscali in terza e a 130 km/h ti butti dentro cercando di riaccelerare il prima possibile per poi trovarti di nuovo sul rettilineo principale".

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