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Carrera Cup Italia, a Vallelunga sarà la gara più "calda" della stagione?

Dopo la qualifica più tirata degli ultimi anni i migliori inseguitori del poleman Cerqui, con varie motivazioni, annunciano scintille nella prima corsa del quinto round del monomarca di Porsche Italia, definitivamente entrato nel rush finale di stagione...

Enrico Fulgenzi, Tsunami RT

Alex Galli

Diego Bertonelli, Dinamic Motorsport
Diego Bertonelli, Dinamic Motorsport
Diego Bertonelli, Dinamic Motorsport
Enrico Fulgenzi, Tsunami RT
Enrico Fulgenzi, Tsunami RT
Enrico Fulgenzi, Tsunami RT
Simone Iaquinta, Ghinzani Arco Motorsport
Simone Iaquinta, Ghinzani Arco Motorsport
Patrick Kujala, Bonaldi Motorsport

Ah, due punti buttati!" E' il primo, lapidario commento di Diego Bertonelli alla sua qualifica nel quinto round della Porsche Carrera Cup Italia in corso al Mugello. Rimasto ad appena 26 millesimi dalla pole position conquistata da Alberto Cerqui, il portacolori di Q8 Hi Perform in effetti sarebbe già il nuovo capoclassifica del monomarca tricolore, fosse stato lui a guadagnarsi la partenza al palo per la gara 1 di oggi pomeriggio.

Una cosa è certa: la qualifica vissuta sul circuito romano è stata la più entusiasmante e spettacolare della stagione. Cerqui davanti a tutti con Bertonelli appiccicato, Enrico Fulgenzi altrettanto (35 millesimi) e Simone Iaquinta pure (61 millesimi). A seguire, entrambi a poco più di un decimo, anche il rookie Aldo Festante e Patrick Kujala sono lì, mentre il lader di campionato Jaden Conwright scatterà solo dalla settima casella della griglia.

Il fatto che in pole ci sia Cerqui e che il rookie californiano sia più indietro, così come gli altri, è in effetti il bicchiere mezzo pieno che Bertonelli sottolinea: "C’è di buono - spiega il 21enne driver toscano - che chi si gioca il titolo è almeno una posizione dietro (Iaquinta, ndr) con tanto di Fulgenzi in mezzo. Mi dà solo un po’ fastidio non aver fatto la pole perché ho commesso un errorino ai Cimini, dove mi aspettavo molto più grip. E quando te la giochi al centesimo... infatti mi meraviglio come abbia potuto fare il secondo tempo, significa appunto che molto probabilmente la pole era pienamente alla nostra portata. In ogni caso siamo messi bene e i due punti non li ha presi un rivale diretto, l’attacco alla testa può esserci in gara".

Ti aspetti che Cerqui possa aiutarti? "Più che altro mi aspetto che non mi ostacoli se ci fosse una situazione chiara di sorpasso, che non mi chiuda insomma. Non stiamo parlando di lasciarmi passare, non l’ha fatto lo scorso anno e non l’ha fatto al Mugello, quindi non me l'aspetto affatto e in casa Dinamic Motorsport sarebbe scorretto nei confronti di Conwright."

Chi certamente proverà a vincere è Enrico Fulgenzi, che scalpita in vista di gara 1 su uno dei circuiti dove il portacolori dello Tsunami Racing Team sa più esaltarsi: "La pole position? C’è poco da dire. Quando sei a un decimo puoi vedere dove l’hai perso, così è difficilissimo! La macchina c’è e infatti in PQ1 avevamo fatto il miglior tempo, la gara sarà serratissima. Ci sono lotte per il campionato, c’è chi, come Cerqui, ha obiettivi di gara singola ma allo stesso tempo potrebbe aiutare magari Bertonelli, e c’è chi come me è un corsaro libero perché non ho più pensieri di campionato: sarà divertente! C’è da dire che noi lì davanti siamo veramente al limite possibile della vettura".

A caccia di punti pesanti per il campionato e con le idee piuttosto chiare, come lu istesso sottolinea, si presenterà al via Simone Iaquinta. Così il pilota calabrese di Ghinzani Arco Motorsport si è espresso in vista di gara 1: “Le qualifiche sono andate benissimo. Nella PQ1 mi sono tenuto 3/4 decimi e poi in effetti mi aspettavo un 33 alto, solo che non mi aspettavo di finire quarto con lo stesso tempo del primo! Sono felice di come è andata, quindi, ma un po' amareggiato perché con lo stesso tempo potevo essere anche primo. Va bene così, parto comunque da un'ottima posizione. Vediamo che cosa succederà nei primi 2 giri. Facendo molta attenzione, il mio principale obiettivo non sono né Cerqui né Fulgenzi, ma Bertonelli che mi precede in classifica...".

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