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Carrera Cup Italia, a Monza il sabato-shock che non ti aspetti

Gara 1 dell'ultimo weekend stagionale rivoluziona la classifica e ora Fumanelli e Quaresmini sognano, mentre Iaquinta è chiamato all'impresa e anche in Michelin Cup si riparte da pari e patta: "E chi se lo aspettava?"

Simone Iaquinta, Ghinzani Arco Motorsport

Simone Iaquinta, Ghinzani Arco Motorsport

Getty Images

David Fumanelli, Team Q8 Hi Perform
Azione in Pista
Podio di Gara 1
Azione in Pista
David Fumanelli, Team Q8 Hi Perform
Partenza di Gara 1
Giacomo Barri, Raptor Engineering
Aldo Festante, Ombra Racing
Gianmarco Quaresmini, Tsunami RT
Marzio Moretti, Bonaldi Motorsport
Safety Car in pista
Podio di Gara 1

"E chi se lo aspettava?", continua a ripetere David Fumanelli nelll'immediato post gara 1 di Monza, ultima tappa della Porsche Carrera Cup Italia 2020 iniziata veramente con una rivoluzione e tanti colpi di scena che hanno del tutto riaperto la rincorsa al titolo di campione assoluto e pure quello della Michelin Cup.

Non è la prima volta che il monomarca tricolore, sempre molto "spinto" e dove basta un attimo per vincere o perdere tutto, regala emozioni da thriller puro, ma tra qualifiche e gara questo sabato sarà ricordato a lungo nel circus. A firmare una giornata per cuori forti è stato in primis David Fumanelli.

Certo, in gara, per stessa ammissione del portacolori del Team Q8 Hi Perform, Simone Iaquinta ne aveva un po' di più e nel momento in cui al campione in carica è crollato il mondo addosso, con posteriore sinistra danneggiata (detrito? cordoli/dissuasori?) che lo ha di fatto relegato in 16esima posizione mandando a monte tutto il vantaggio construito in termini di punti in classifica generale, era proprio lui in testa, ma a Fumanelli va reso il merito di aver comandato nelle libere, in qualifica e a lungo anche nella stessa corsa, contrattaccando a dovere anche quando Iaquinta lo ha superato.

Poi la vittoria è arrivata anche con l'aiuto della buona sorte e le disgrazie altrui: “Che finale! - ha esclamato il pilota che a Monza è di casa dopo il podio-; è stata una gara davvero intensa e sempre tirata al massimo. Ho faticato a mandare in temperatura gli pneumatici posteriori e a resistere a Iaquinta, ma lui ne aveva un po' di più. Poi si è dovuto fermare, dispiace perché abbiamo fatto un duello stupendo per la vittoria e, aldilà del titolo, fuori dalla pista siamo amici. Però, chi se l'aspettava? Siamo lì in tre e ora in gara 2 ci giochiamo tutto!”.

Certamente. Tutto resettato. A pari punti in vetta alla classifica con Fumanelli resta comunque anche Iaquinta. Per il pilota di Ghinzani Arco Motorsport davvero Monza resta una croce e una delizia. Dodici mesi fa si laureò campione, ora ha la possibilità di confermarsi, ma il cammino si è tremendamente complicato e in gara 2 dovrà partire da una scomoda 16esima posizione. Urge rimonta ma anche un po' di fortuna di ritorno. Non sarebbe immeritata, in verità.

Un po' come è successo a Gianmarco Quaresmini, che bravo a riuscire a portare a casa il secondo posto davanti a un arrembante Riccardo Pera (i due hanno dato spettacolo almeno quanto Fumanelli-Iaquinta poco più avanti), è secondo pure in campionato a soli due punti dalla coppia di testa. Per il driver bresciano di Tsunami RT l'occasione è di nuovo lì, a portata di mano dopo aver pensato di averla definitivamente buttata alle ortiche con l'errore commesso in qualifica: "Certo non potevo più aspettarmi che questo sabato finisse in maniera così positiva. In gara ho tentato il tutto per tutto. Partenza perfetta e quasi subito da ottavo a quarto. Poi avevo tanto ritmo e ora... ora domenica... e chi può sapere come andrà? Cercherò di partire di nuovo al meglio, ma dovrò sempre pensare anche in ottica campionato e non fare stupidate".

Di certo Quaresmini un piccolo vantaggio ce l'ha, anche se in classifica paga due punticini. Il campione 2018, infatti partirà dalla quinta posizione della griglia proprio davanti a Fumanelli, sesto, mentre Iaquinta come detto sarà 16esimo. Davanti ci sarà una prima fila tutta inedita formata da Emil Skaras e lo scatenato Benny Strignano, che in gara 1 ha stupito rimontando sei posizioni ed entrando in top-5 per la prima volta.

In seconda fila, invece, ci saranno Aldo Festante, che cercherà un risultato di prestigio che possa aprirgli le porte giuste nella rincorsa alla nomination dello Scholarship Programme, e Pera, che potrebbe di nuovo inserirsi nella battaglia di vertice scattando proprio davanti a Quaresmini e Fumanelli.

Senza dubbio lo spettacolo non mancherà. Così come la tensione, che ora si è tremendamente alzata. Sembrava impossibile. Non se lo aspettava nessuno un ribaltone del genere. La domanda di Fumanelli era retoricamente perfetta. Però quel ribaltone è qui e tutto è in gioco. Pure in Michelin Cup, dove Luca Pastorelli e Bashar Mardini (e pure qui la fortuna ha dato una mano a chi in classifica inseguiva, cioè il modenese) partono, manco a dirlo, da pari punti.

Sembrava impossibile. Ma è la Carrera Cup Italia.

Le classifiche dopo gara 1 a Monza prima della finale gara 2

Assoluta: 1. Iaquinta e Fumanelli 128; 3. Quaresmini 126; 4. Cerqui 83; 5. Festante 73.
Michelin Cup: 1. Mardini e Pastorelli 91; 3. Randazzo 44; 4. Palazzo 26; 5. Galassi 25.
Silver Cup: 1. Bianconi 51; 2. Montagnese 43; 3. Biolghini 41; 4. Donzelli 32; 5. Parisini 28.
Team: 1. Ghinzani Arco Motorsport 138; 2. Tsunami RT 110; 3. Dinamic Motorsport 93; 4. AB Racing 88; 5. Ombra Racing 87.

 

 

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