Cairoli: "Il mio segreto? Uscire dalla Roggia già in terza!"
Cairoli è tornato a correre nella Carrera Cup Italia per preparare la gara monzese nella Mobil 1 Supercup. Il pilota comasco dell'Ebimotors ha centrato due pole position perentorie che hanno suscitato l'attenzione dei giovani piloti.
Matteo Cairoli, Ebimotors
Matteo Cairoli è il punto di riferimento nel primo appuntamento della Carrera Cup Italia a Monza: il comasco non è un iscritto al campionato ma ha deciso di correre con l'Ebimotors per preparare la gara di Monza con la Supercup. E le due pole position conquistate ieri nelle qualifiche di Gara e e Gara 2 hanno subito suscitato ammirazione nel paddock: "Credo che il tempo di 1’50”663 rappresenti il limite della macchina - racconta Cairoli - mi è venuto fuori il giro perfetto".
E nel secondo turno è arrivato ad appena 98 millesimi da quello che è diventato il tempo di riferimento per tutti:
"Sono molto contento - spiega Matteo - perché nei test della Supercup aveva ottenuto un 1'50"9 e sembrava una prestazione difficilmente battibile. Ora sono riuscito ad andare sotto, segno che siamo sulla strada giusta. Ma per me è più facile correre qui perché partecipo senza la pressione di chi corre il campionato".
Cairoli ha rifiliato 1"2 di distacco a Ledogar in Q1 e 0"7 in Q2 al compagno di squadra Alessio Rovera: distacchi importanti che hanno fatto alzare le orecchie agli avversari:
"Sono venuti in diversi a chiedermi dei consigli e non ho alcun problema a darglieli".
Analizzando gli intertempi hanno fatto discutere i quattro decimi alla Variante della Roggia:
"Posso dirti il mio segreto? Scalo tutte le marce fino alla seconda, ma poi appena imposto la chicane inserisco la terza. In questo modo evito di finire al limitatore di giri in uscita e ho maggiore trazione per il successivo tratto di accelerazione".
Chi ha visto in azione Matteo giura di averlo visto danzare sui cordoli, decollando con due gomme per evitare i panettoni che delimitano le varianti nel "tempio della velocità":
"Ho trovato buone traiettorie che mi permettono di portare una buona velocità di percorrenza nelle curve. Sono sicuro che in gara i ragazzi saranno più vicini di quanto non siano stati in qualifica".
Che ambiente hai ritrovato nella Carrera Cup Italia?
"Mi sembra di essere tornato a casa: sono nato qui e ho ritrovato tanti amici. E' bello rivivere certe sensazioni. Eppoi c'è questa nuova Hospitality che è davvero impressionante!".
I giovani piloti che sono attivi nello Scholarship Programm hanno chiesto agli istruttori di vedere la telemetria di Matteo per scoprire i suoi segreti. Gli verranno mostrati i filmati della camera car, mentre i diagrammi potrebbero essere mostrati domani pomeriggio dopo la gara di Mini Endurance...
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