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Ryan Blaney e Chase Elliott si portano a casa i Duel di Daytona

Grandi bagarre nelle due gare del giovedì sul Daytona International Speedway, preludio alla 500 miglia che andrà in scena domenica.

Partenza: Alex Bowman, Hendrick Motorsports Chevrolet Camaro al comando

Partenza: Alex Bowman, Hendrick Motorsports Chevrolet Camaro al comando

Michael L. Levitt LAT Photo USA

Il vincitore della gara Chase Elliott, Hendrick Motorsports Chevrolet Camaro
Chase Elliott, Hendrick Motorsports Chevrolet Camaro prende la bandiera a scacchi
Il vincitore della gara Chase Elliott, Hendrick Motorsports Chevrolet Camaro
Chase Elliott, Hendrick Motorsports Chevrolet Camaro prende la bandiera a scacchi
Il vincitore della gara Chase Elliott, Hendrick Motorsports Chevrolet Camaro
Clint Bowyer, Stewart-Haas Racing Ford
Chase Elliott, Hendrick Motorsports Chevrolet Camaro
Clint Bowyer, Stewart-Haas Racing Ford
Joey Logano, Team Penske, Shell Pennzoil Ford Fusion
Alex Bowman, Hendrick Motorsports Chevrolet Camaro resta indietro
Il vincitore della gara Ryan Blaney, Team Penske, Menards/Peak Ford Fusion festeggia
Il vincitore della gara Ryan Blaney, Team Penske, Menards/Peak Ford Fusion festeggia
Il vincitore della gara Ryan Blaney, Team Penske, Menards/Peak Ford Fusion festeggia
Ryan Blaney, Team Penske, Menards/Peak Ford Fusion conquista la vittoria
Il vincitore della gara Ryan Blaney, Team Penske, Menards/Peak Ford Fusion festeggia
Ryan Blaney, Team Penske Ford Fusion
Chris Buescher, JTG Daugherty Racing Chevrolet Camaro
Il vincitore della gara Ryan Blaney, Team Penske Ford Fusion con il team
Il vincitore della gara Ryan Blaney, Team Penske Ford Fusion
Ryan Newman, Richard Childress Racing Chevrolet Camaro
Kurt Busch, Stewart-Haas Racing Ford Fusion

Ryan Blaney si è portato a casa il primo Duel Can-Am andato in scena sul Daytona International Speedway nella giornata di giovedì.

Il pilota targato Penske della Ford #12 ha preceduto il compagno di squadra Joey Logano per 0"207 nella primo round di qualificazione per la Daytona 500.

Al terzo posto si è piazzato Darrell “Bubba” Wallace seguito da Ricky Stenhouse Jr., Kurt Busch, Ryan Newman, David Ragan, Daniel Suarez, Jamie McMurray e Chris Buescher.

Blaney ha condotto gli ultimi sei giri e on questo successo si aggiudica il terzo posto nella partenza della Great American Race di domenica

Alex Bowman alla curva 1 si è ritrovato nella parte esterna della traiettoria scivolando al 19° posto nel tentativo di evitare danni alla propria vettura perdendone il controllo. Logano si è portato al comando seguito da Suarez e Blaney al termine del primo giro, poi ha continuato a condurre mentre Blaney si è portato secondo davanti a Johnson, Keselowski, Byron, McMurray, Suarez, Ty Dillon e Newman dopo la seconda tornata. Con Bowman sempre 20°, Johnson ha avuto qualche problema e si è ritrovato sesto con Byron in scia.

Al giro 8, Johnson ha visto afflosciarsi la posteriore destra finendo in testacoda alla curva 1, poi ha attraversato tutta la pista finendo col colpire la Ford di Aric Almirola e il posteriore della vettura di Suarez.

Logano ha continuato a condurre con dietro Blaney, Keselowski, McMurray, Stenhouse e Byron, poi si è fermato ai box all'11° giro. Logano e Blaney hanno solo effettuato il rifornimento rientrando in pista al primo e secondo posto, con Stenhouse terzo davanti a Keselowski, Byron, Earnhardt, Ragan, Newman, Wallace e Gilliland.

Il terzetto di Ford della Penske fino al 18° passaggio, quando Stenhouse è scivolato 8° passato da Newman Wallace, Buescher e McMurray, e Dillon e Byron in Top10.

Logano ha comandato per 19 dei primi 20 giri, mentre nei primi 10 abbiamo visto Blaney, Keselowski, Newman, Wallace, Buescher, McMurray, Dillon, Suarez e Kurt Busch. I primi 14 erano tutti in fila indiana al giro 25, con Bowman nelle retrovie assieme a Gaughan e Gilliland.

7"3 separavano il gruppo delle prime 13 auto dal secondo. Stenhouse ha quindi tentato l'attacco all'interno aiutato dalle scie di Kurt Busch e Ragan.

Successivamente, ecco un altro rallentamento causato da un testacoda di Byron, finito contro il muro e poi rientrato ai box.

Logano ha deciso di restare in pista assieme a Blaney, Newman, Keselowski, Buescher, McMurray e Justin Marks, mentre tutti gli altri si sono fermati al giro 40. Wallace è stato il primo ad uscire dalla pit-lane e a quel punto mancavano 18 giri al termine del Duel.

Pressato da Newman, McMurray ha provato ad insidiare a sua volta Logano, senza però successo. Al giro 47, Stenhouse e Gilliland hanno causato nuovamente bandiere gialle, con la Ford #92 finita a muro. Logano era sempre davanti a Blaney, Keselowski, McMurray, Newman, Wallace, Suarez, Busch, Ty Dillon e Stenhouse.

Bowman, Earnhardt e Buescher si sono fermati al giro 48, con 16 auto rimaste in pista. Logano ha preso la traiettoria della parte alta passando Blaney alla curva 1. McMurray ha lottato con Wallace e il pilota della Ganassi ha avuto la meglio ritrovandosi alle spalle delle Ford di Logano, Blaney e Keselowski. Stenhouse ha invece soffiato il nono posto a Kurt Busch superandolo all'interno.

A tre giri dalla fine, Blaney ha passato il compagno di squadra all'interno, Keselowski ha cercato di approfittare della situazione, ma al secondo posto è salito McMurray.

Con Blaney in testa davanti a Logano, Wallace, Newman, Busch, Suarez, Ragan, Stenhouse, Buescher e Ty Dillon ci si è avviati verso la conclusione; Wallace ha dato una mano al compagno lasciandolo vincere.

Chase Elliott vince il secondo Duel

Chase Elliott si è invece aggiudicato il secondo Duel della Daytona 500, dopo aver trionfato nel primo del 2017, andando in testa al giro 27/60 e precedendo Kevin Harvick.

Inizialmente, Erik Jones si è ritrovato in difficoltà, ma poi ha rimontato fino al terzo posto. Quarto Clint Bowyer seguito da Kyle Busch in Top5.

I piloti della Joe Gibbs Racing, ossia Denny Hamlin, Jones e Busch, avevano condotto le prime otto tornate, con il solo Martin Truex Jr. pronto ad insidiarli.

Paul Menard, assistito da Kevin Harvick, è poi salito terzo, mentre al giro 12, Chase Elliott è venuto a contatto con Erik Jones, con quest'ultimo finito in testacoda coinvolgendo Kyle Larson e Matt DiBenedetto. Larson è riuscito a riportare la sua Chevrolet ai box.

Durante i pit stop, Elliott è stato penalizzato poiché i suoi meccanici hanno scavalcato il muretto troppo presto; questo lo ha fatto finire in fondo al gruppo.

Al giro 16, Harvick si è trovato in testa davanti ad Hamlin e Busch, continuando a condurre indisturbato, mentre alle sue spalle sono risaliti Menard ed Hamlin. Quest'ultimo al giro 23 ha tentato l'attacco alla vetta (con Elliott dietro), ed Harvick si è ritrovato terzo

Elliott al giro 27 si è ritrovato primo inseguito da Hamlin, Harvick, Bowyer e Menard a 10 giri dalla fine.

Danica Patrick, che affronterà la sua ultima Daytona 500 in NASCAR, ha chiuso 14a. Il suo nuovo ragazzo, Aaron Rodgers (quarterback dei Green Bay Packers), era presente ai box.

 

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