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Earnhardt Jr. e Kyle Busch si aggiudicano i Can-Am Duel

Al Daytona International Speedway sono andate in scena due gare emozionanti, preludio della 500 miglia di domenica.

Dale Earnhardt Jr., Hendrick Motorsports Chevrolet

Foto di: Action Sports Photography

Chase Elliott, Hendrick Motorsports Chevrolet, Dale Earnhardt Jr., Hendrick Motorsports Chevrolet, R
Dale Earnhardt Jr., Hendrick Motorsports Chevrolet
Dale Earnhardt Jr., Hendrick Motorsports Chevrolet
Dale Earnhardt Jr., Hendrick Motorsports Chevrolet
Kyle Busch, Joe Gibbs Racing Toyota, Matt Kenseth, Joe Gibbs Racing Toyota
Kurt Busch, Stewart-Haas Racing Chevrolet, Casey Mears, Germain Racing Chevrolet
Brian Scott, Richard Petty Motorsports Ford
Kyle Larson, Chip Ganassi Racing Chevrolet, Reed Sorenson, Hillman Smith Motorsports Chevrolet
Michael Waltrip, BK Racing Toyota, Brian Vickers, Stewart-Haas Racing Chevrolet
Kyle Busch, Joe Gibbs Racing Toyota takes the checkered flag under caution
Matt Kenseth, Joe Gibbs Racing Toyota, Kyle Busch, Joe Gibbs Racing Toyota

Dale Earnhardt Jr. e Kyle Busch hanno vinto i due emozionanti Can-Am Duel che si sono svolti giovedì notte al Daytona International Speedway, preludio della Daytona 500 che si terrà domenica.

Per Earnhardt si tratta del quinto successo nei Can-Am Duel (secondo di fila per lui); il pilota della Hendrick Motorsports ha preceduto Joey Logano, Ryan Blaney, Kevin Harvick, Denny Hamlin e il poleman (nonché suo compagno di squadra) Chase Elliott.

Elliott ha dovuto cedere il passo ad Earnhardt dopo tre giri, fino a quando quest'ultimo non è entrato ai box. A quel punto è toccato ad Hamlin dirigere la carovana, ma Earnhardt si è ripreso la leadership al giro 54 con un bel sorpasso all'interno, iniziando a guadagnare terreno sugli inseguitori.

Alle sue spalle, però, ha iniziato una bella rimonta Blaney: il pilota della Ford-Shell/Pennzoil era incapato in un problema alla posteriore sinistra che lo aveva costretto a rientrare ai box al giro 29, ma fortunatamente per lui il team ha sistemato tutto velocemente consentendogli di tornare in pista e ricominciare la rimonta.

A due tornate dal termine Blaney ha passato Harvick e raggiunto Logano, ma si è dovuto arrendere per soli 0"183.

Da segnalare il ritiro di Cole Whitt, che era in lotta con Michael McDowell e Regan Smith; quest'ultimo lo ha toccato mandandolo in testacoda al giro 22. Rientrato ai box per le riparazioni, Whitt ha poi alzato definitivamente bandiera bianca al 49° giro, venendo comunque classificato 22°. Fuori pista anche per il debuttante Brian Scott, incappato nell'errore alla curva 4 nel corso dell'ultima tornata.

Tante emozioni, invece, nel secondo Duel, dove Kyle Busch ha sudato fino a metà dell'ultimo giro per conquistare il primo gradino del podio. I problemi sono nati non appena Jamie McMurray ha tentato di sopravanzarlo, ma il suo spostamento sulla traiettoria esterna ha innescato una carambola nella quale sono incappati Matt Kenseth, Martin Truex Jr., Danica Patrick e Jimmie Johnson, i quali hanno riportato diversi danni alle proprie vetture.

Al terzo posto si è dunque classificato Kurt Busch, seguito da Carl Edwards, Ty Dillon e Kyle Larson.

La gara aveva visto balzare al comando Kenseth fino al giro 24, quando il pilota della Joe Gibbs Racing ha dovuto spostarsi dalla traiettoria per levare un detrito incastratosi nella parte anteriore della sua Toyota. La mossa ha spalancato la porta a Busch, che dunque è salito in vetta.

K.O. il motore di Newman al giro 32, mentre il valzer delle soste non ha portato cambiamenti in testa, dove Busch si è ritrovato sempre davanti a tutti. A 20 giri dal termine in lizza per il primo gradino del podio c'erano Kyle Busch, Kenseth, Johnson, Casey Mears, McMurray, Edwards, Truex e Kurt Busch. I primi cinque hanno iniziato a guadagnare sul resto del gruppo e Mears ha subito messo la freccia passando prima Johnson e poi Kenseth; il pilota della Germain Racing si è trovato così in scia a Busch, ma la sua Chevrolet ha iniziato a rallentare per mancanza di carburante quando mancavano ormai due giri alla bandiera a scacchi.

LE PAROLE DEI VINCITORI

Dale Earnhardt Jr.: "Non ho mai avuto modo di correre in solitaria, ma non so cosa sarebbe potuto accadere se mi fossi trovato nel gruppo. Hamlin ha corso molto bene, sinceramente non sapevo se sarei riuscito a passarlo, ma comunque ce l'abbiamo fatta, anche se so che domenica sarà molto dura ugualmente. La nostra vettura era perfetta, non abbiamo avuto problemi, spero che i ragazzi del team abbiano capito come sistemare l'auto per domenica. Stiamo cercando di prepararci al meglio, studiando come risparmiare carburante e altre cose che ci torneranno utili. Spero solo di fare una bella gara e daremo tutto per vincere".

Kyle Busch: "Tutto è filato liscio fino all'ultimo giro quando è successo il caos. Sono cose che possono accadere quando cerchi spazio per superare, fortunatamente non siamo stati coinvolti. Negli specchietti ho solo visto che avevo dietro McMurray e Johnson, non so come ma si sono toccati e io sono riuscito a scappare via. Il team ha fatto un gran lavoro e non vedo l'ora di iniziare la Daytona 500."

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