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Bubba Wallace lascia prima la gara di eNASCAR e perde lo sponsor!

Clamorosa scelta di Blue-Emu, che non ha gradito affatto la decisione del pilota RPM di uscire anzitempo dal videogioco avendo la macchina danneggiata; con un botta e risposta su Twitter, ha interrotto il rapporto di collaborazione.

Darrell Wallace Jr., Richard Petty Motorsports, Chevrolet Camaro World Wide Technology

Darrell Wallace Jr., Richard Petty Motorsports, Chevrolet Camaro World Wide Technology

Russell Labounty / Motorsport Images

In tempi di pandemia di Coronavirus vanno di moda le gare virtuali, ma che un eSport possa crearti problemi di sponsor è qualcosa di surreale.

Ebbene sì, invece, perché questo è quanto accaduto a Bubba Wallace domenica sera, quando ha lasciato in anticipo il round di eNASCAR Pro Invitational Series in programma al Bristol Motor Speedway. Dopo aver utilizzato nei primi 10 giri i due “reset” consentiti per le riparazioni nelle gare virtuali di eNASCAR, il portacolori della Richard Petty Motorsports è venuto a contatto con Clint Bowyer danneggiando parecchio la sua vettura #43.

 

Anziché proseguire nelle 150 tornate rimanenti, lo statunitense ha preferito ritirarsi ed uscire dal gioco, avendo il mezzo malmesso ed essendo ormai fuori dalla lotta per la vittoria.

"Siete tutti messi bene, visto che non prendo tutto questo troppo seriamente vi saluto!", ha detto nel live streaming su Twitch prima di chiudere la connessione. Nella serata di domenica, Wallace ha poi pubblicato un messaggio su Twitter dopo aver letto parecchi commenti (anche pieni di insulti) sulla sua uscita di scena anticipata dal gioco.

"Ahahah, sto morendo nel leggere tutti i commenti. Ho rovinato la giornata di molte persone abbandonando il videogioco. Ahahah, un videogioco! Questa dannata vita in quarantena è dura!", sono state le frasi, condite con diverse emoticon ridenti.

Chi non l'ha presa affatto bene, però, è Blue Emu, azienda di antidolorifici che ha sponsorizzato sia Bubba che Landon Cassill nella gara virtuale, e che ha un legame con la Richard Petty Motorsports dal 2005; al marchio non è piaciuto per niente il comportamento del suo pilota e lo ha appiedato seduta stante, senza tanti giri di parole, rispondendo direttamente al Tweet di Wallace e aggiungendone altri che qui riassumiamo.

"E' bello sapere dove ti trovi, ciao ciao Bubba. A noi interessano i piloti, non chi molla! Speriamo solo che i nostri prodotti lo aiutino ad alleviare il dolore, noi siamo seri ed è stato divertente fino ad un certo punto, poi... Ad esempio, noi amiamo Landon Cassill perché ha continuato nonostante la macchina rovinata".

 

 

Oltre al team RPM, Blue-Emu collabora con la NASCAR come sponsor principale dell'evento di Cup Series al Martinsville Speedway.

I piloti non sono pagati per partecipare alle gare virtuali, che non mettono in palio nulla. iRacing ha però contattato direttamente molti di loro per sollecitarne la presenza. Alcuni accordi di sponsorizzazione vengono firmati direttamente dai concorrenti con le aziende, mentre altri passano attraverso i team.

Dalla RPM non hanno voluto rilasciare dichiarazioni ufficiali in merito alla questione.

Informazioni aggiuntive di Jim Utter

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