Zarco spiega i motivi del suo no al vaccino contro il COVID
Il pilota francese della Ducati Pramac, che ha preso la decisione di rimanere in Qatar tra i test e le gare, ha spiegato cosa lo ha portato a rifiutare per il momento il vaccino contro il COVID-19.

Mentre quasi tutti i membri del team factory Ducati e di Pramac hanno lasciato il Qatar al termine dei test pre-stagionali, andati in scena dal 5 al 12 marzo, Johann Zarco ha deciso di rimanere nel paese in attesa dell'inizio della stagione, fissato per il weekend.
Zarco, che quest'anno farà il suo debutto nel team satellite Ducati e guiderà una moto factory, che avrà anche il supporto della Casa di Borgo Panigale, ha scelto di non tornare a casa durante la pausa di quasi due settimane tra i test e le prime due gare, che si svolgeranno entrambe a Losail.
"Sono rimasto in Qatar, così non ho dovuto prendere degli aerei ed ho evitato di stare negli aeroporti. Non volevo rifare tutti i controlli a causa del problema del COVID, ci sono troppe scartoffie. Ho scelto di rimanere qui, nell'hotel di Doha", ha spiegato Zarco durante un evento di presentazione del Gran Premio di Francia, al quale ha partecipato in videoconferenza.
"Siamo nella bolla. Ci sono altri ospiti nell'hotel, non solo membri della MotoGP, ma siamo separati, non abbiamo nemmeno gli stessi ascensori. Abbiamo accesso alla piscina, ma non entriamo dalla stessa parte degli altri ospiti. Lo stesso vale per la palestra, ce ne sono due diverse. Possiamo allenarci bene, alcuni giorni sono andato in circuito a correre. Siamo tra i 38 ed i 40 grandi, è una piccola preparazione per il caldo che dovremo sopportare. Mi piace così", ha detto il pilota di Cannes.
Gli organizzatori del campionato, oltre a riuscire a creare una bolla con tutti i membri del paddock in Qatar, sono riusciti a raggiungere un accordo con le autorità sanitarie locali per offrire la vaccinazione contro il COVID-19 a tutta la famiglia della MotoGP.
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Zarco, tuttavia, ha declinato l'offerta e per il momento non è stato vaccinato.
"Molte persone l'hanno fatto, ma personalmente ho preferito aspettare, per prendere un po' di tempo con questo vaccino", ha detto.
"Sicuramente non ci saranno effetti collaterali, ma preferisco aspettare. Finché facciamo tutti i test PCR per poter accedere al paddock, non è obbligatorio per tutti. Questo è anche ciò che mi permette di essere paziente", si è giustificato.
Nel 2020, Zarco ha corso con una Ducati GP19 gestita dal Team Avintia, e quest'anno invece avrà a disposizione una GP21 con i colori Pramac, team nel quale si sente davvero a casa.
"Ho un ottimo feeling con la squadra. Anche nella pausa caffè stiamo insieme e scherziamo. Mi sento a casa, come quando ero in Tech3, dove ho riscoperto la possibilità di divertirmi. In pista eravamo concentrati sul lavoro, ma fuori ci siamo divertiti. Con Pramac è lo stesso. Ci sono state serate in cui non abbiamo cenato in pista e siamo stati in grado di farlo insieme in hotel ed è stata una cosa buona per creare un legame. Quando funziona tutto questo, va meglio anche nel box"
Sul fronte sportivo, il pilota transalpino non nasconde le sue ambizioni.
"Mi piacerebbe arrivare al livello raggiunto da Miller alla fine dell'anno scorso, quindi salire sul podio in diverse gare e lottare per vincere", ha detto.
"L'anno scorso ci sono stati molti vincitori diversi e questo mi fa pensare: perché non io? Il mio obiettivo è di stare vicino al podio e, se va tutto bene, pensare a vincere. Bisogna essere realisti e darsi tempo per progredire, anche se nei test abbiamo visto che posso stare tra i primi cinque. Possiamo puntare alla top 5 e se farò dei progressi, potrei salire sul podio. Poi c'è sempre il titolo, ma per il momento quello è ancora un sogno", ha aggiunto.
Come la maggior parte dei piloti di MotoGP, Zarco è del parere che Marc Marquez sarà sulla griglia fin dall'inizio del Mondiale 2021.
"Sarà qui per la foto di gruppo di giovedì. Ha già iniziato i test, sarà abbastanza in forma per fare tutto il fine settimana. Lo spero per lui, perché è stato fermo per molto tempo. Ha le capacità per ritrovare il ritmo rapidamente, se il suo braccio non gli darà fastidio. Ma anche se dovesse avere un po' di fastidio, penso che sarà comunque veloce", ha assicurato il pilota della Costa Azzurra.
Johann Zarco, Pramac Racing

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Johann Zarco, Pramac Racing Francesco Bagnaia, Ducati Team

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Riguardo questo articolo
Serie | MotoGP |
Piloti | Johann Zarco |
Team | Pramac Racing |
Autore | Germán Garcia Casanova |
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