Zarco: "Le porte della MotoGP sembrano chiuse per me"
Johann Zarco, che ha concluso la sua stagione con una caduta a Valencia, ha sottolineato quanto al momento per lui sia molto complicato, almeno in questo momento, sperare di continuare in MotoGP l'anno prossimo.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Nella giornata di giovedì, Jorge Lorenzo ha annunciato il suo ritiro e per Zarco sembrava che si fossero aperte le porte della squadra ufficiale Honda. La situazione però si è ribaltata molto rapidamente per il francese, con il nome di Alex Marquez che lo ha scavalcato prepotentemente nelle gerarchie.
Dopo la gara, quando gli è stato domandato quali fossero le sue opzioni per il 2020, Zarco ha sollevato le spalle ed ha detto: "Per quanto riguarda il futuro, non lo so" ha detto. "Le porte sembrano chiuse, è un peccato, ma al momento nulla è sicuro al 100%, quindi non posso dire altro".
"Voglio ringraziare Lucio Cecchinello e Honda per la grande opportunità di queste ultime tre gare, che mi sono servite per lavorare su me stesso e cercare di tornare al livello più alto in MotoGP. Non ha prezzo, perché mi ha permesso di chiarire molti dubbi che erano nati quest'anno" ha aggiunto, in riferimento all'esperienza deludente con la KTM.
Nelle tre gare disputate con la Honda, Zarco a ottenuto solo il 13esimo posto in Australia, visto che sia in Malesia che a Valencia ha dovuto fare i conti con due cadute. Dopo quella di ieri, tra le altre cose, è stato "falciato" dalla KTM di Iker Lecuona, caduto alle sue spalle, ma fortunatamente se l'è cavata solo con una distorsione alla caviglia sinistra.
"C'è molto potenziale da tirare fuori dalla Honda, ma devo imparare a gestirlo. Ero sulla strada giusta per imparare a farlo, ma non è facile, altrimenti ci sarebbero anche altri piloti davanti. La cosa positiva è che ho trovato delle buone sensazioni ed ho potuto lavorare su me stesso. E' anche possibile che mi serva un po' di tempo per adattarmi, ma sembra che non avrò questo tempo" ha insistito.
Il francese comunque non rimpiange la sua decisione di rescindere con un anno d'anticipo il contratto con la KTM, che poi ha deciso di appiedarlo dopo la gara di Misano.
"Non rimpiango la mia decisione, perché la KTM poi mi ha liberato e sono stato in grado di sfruttare questa opportunità con Lucio" ha detto.
"Penso di aver agito da gentiluomo dicendo alla KTM che non volevo continuare nel 2020, dandogli il tempo di prepararsi per il futuro. Questo fine settimana abiamo visto che non si comportano tutti così, pur essendo campioni. Per questo, preferisco il modo in cui ho fatto le cose io" ha detto con un chiaro riferimento a Lorenzo, che ha annunciato il suo ritiro solo in occasione dell'ultima gara.
Riguardo alla possibilità di una firma dell'ultimo minuto, ha aggiunto: "Non voglio ripetere l'errore di quando ho firmato per la KTM. Ora non resta che attendere un po', calmarsi e poi vediamo cosa succede nei prossimi giorni" ha concluso il francese.
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