Zarco: "La Honda mi ha detto di non farmi illusioni"
Il pilota francese ha parlato a L'Equipe della sua nuova avventura con la Honda LCR, assicurando che per ora le ultime tre gare del 2019 non sono il preludio ad un programma per il prossimo anno, ma che questo accordo ha chiuso definitivamente la porta al progetto test team Yamaha.
Johann Zarco, Red Bull KTM Factory Racing
Gold and Goose / Motorsport Images
Johann Zarco è l'uomo del momento in MotoGP. Dopo la rottura anticipata del rapporto con la KTM, il pilota francese pensava di dover fare da spettatore al finale della stagione 2019, invece la sua occasione per riscattarsi è arrivata molto prima del previsto.
Complice l'operazione alla spalla a cui si dovrà sottoporre Takaaki Nakagami, il pilota francese potrà infatti salire sulla Honda del Team LCR nelle ultime tre gare della stagione. Dopo non essersi riuscito ad adattare alla RC16, lo attende un'altra moto complicata come la RC213V, ma a L'Equipe il pilota di Cannes ha spiegato che era un'opportunità troppo ghiotta per dire di no.
"Non mi hanno chiamato per vincere le ultime gare. Mi hanno offerto questa moto perché sono disponibile. Da parte mia, spero solo di trovare un buon feeling. Se non riuscirò a sfruttare il materiale che mi daranno, significa che non ho il mio posto in MotoGP. Mi hanno dato tre gare e me le voglio vivere al massimo. Ho rischiato lasciando la KTM e ora non potevo dire di no, perché mi hanno lanciato un'ancora di salvataggio" ha detto Zarco.
Viste le grandi difficoltà che sta attraversando Jorge Lorenzo, in molti hanno pensato che il suo accostamento alla Honda possa avere un futuro anche in chiave 2020. Il due volte iridato della Moto2, però, ha ribadito che per il momento il progetto è limitato a queste tre gare con la squadra di Lucio Cecchinello.
"Mi hanno detto di non farmi illusioni. Sono pienamente consapevole della realtà, anche se si potrebbe pensare queste tre gare saranno una prova. Sono già molto felice di avere questa opportunità e non vedo l'ora di essere in Australia".
Riguardo ai suoi obiettivo per questo trittico poi è stato piuttosto chiaro: "Fare un buon lavoro e mostrare un atteggiamento positivo. Poi dovrò andare a tutto gas, perché in MotoGP non si possono fare le cose a metà, specialmente su un circuito come Phillip Island. Sarà necessario stare concentrati e provare a sfruttare al meglio la moto".
Prima che si aprisse questa opportunità, Zarco era in trattativa con la Yamaha per assumere il ruolo di collaudatore, disputando magari anche qualche wild card. Un'opzione che è sfumata con la sua firma con LCR:
"E' chiaramente chiusa. Honda e Yamaha sono due grandi rivali. Ho parlato con entrambi ed ho fatto la mia scelta, con piena consapevolezza dei fatti. Ho scelto di correre e ora sta a me essere all'altezza".
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