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Zarco inizia a capire la KTM: "I tempi sono ancora alti, ma il feeling sta migliorando"

Il pilota francese ha chiuso la prima giornata dei test di Jerez solo al 19esimo posto, ma ora ha più feeling con l'anteriore della RC16 ed inizia a comprenderne il comportamento. Lui e la moto si stanno adattando avvicendevolmente alle rispettive esigenze.

Johann Zarco, Red Bull KTM Factory Racing

Johann Zarco, Red Bull KTM Factory Racing

Gold and Goose / Motorsport Images

Johann Zarco, Red Bull KTM Factory Racing
Johann Zarco, Red Bull KTM Factory Racing
Johann Zarco, Red Bull KTM Factory Racing
Johann Zarco, Red Bull KTM Factory Racing
Johann Zarco, Red Bull KTM Factory Racing
Johann Zarco, Red Bull KTM Factory Racing
Johann Zarco, Red Bull KTM Factory Racing

Guardando la classifica non si direbbe, visto il suo 19esimo posto, ma Johann Zarco è convinto di aver fatto passi avanti importante nel raggiungimento del feeling con la KTM nella giornata d'apertura dei test collettivi di MotoGP sul tracciato di Jerez de la Frontera.

"Sono contento, perché ho fatto il passo avanti che stavamo cercando. E' importante, perché questo ci permette di avere qualche conferma su ciò di cui abbiamo bisogno e su quale direzione dobbiamo prendere" ha detto il pilota francese, che a Valencia era incappato anche in qualche scivolata, faticando a trovare l'intesa con l'anteriore della RC16 dopo due anni su una moto più "facile" come la Yamaha.

"Il feeling sta migliorando. I tempi sono ancora alti, ma almeno riesco ad essere costante, quindi penso che sia una cosa positiva, perché vuol dire che stiamo rendendo il pacchetto migliore: ogni volta che ci avviciniamo ai migliori, questo poi si conferma per ogni giro" ha aggiunto.

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Quando gli è stato chiesto se questo step è stato trovato lavorando più sul set-up della moto o sul suo stile di guida, ha aggiunto: "Le due cose stanno andando di pari passo. Non posso dire in percentuale quando serva un cambiamento alla moto e quanto al mio stile di guida. Rispetto a Valencia, dove ho avuto due incidenti, qui ho più la situazione sotto controllo. Ora riesco anche a seguire gli altri piloti e questo mi offre informazioni migliori".

Come aveva già spiegato a Valencia, il lavoro fondamentale da svolgere in questa fase è quella di trovare una sua "base" per la moto austriaca: "Ci siamo venuti incontro, perché quando ho trovato più feeling con l'anteriore, sono stato in grado di 'giocare' di più con il mio fisico sia in entrata che in percorrenza di curva e questo mi ha aiutato molto a migliorare. Diciamo che stiamo ancora cercando la nostra base, perché come riferimento, per non andare fuori strada, stiamo tenendo quella di Pol. Abbiamo solo bisogno di tempo, ma in realtà vedo già che il pacchetto sta crescendo nella direzione giusta".

Riguardo al punto di forza della RC16, non sembra avere dubbi: "Confermo il motore, che offre un ottimo feeling in uscita di curva. Anche se sbagli la curva, sai che la moto avrà una bella spinta in uscita. E' uno dei punti di forza e quando ci metteremo a posto, credo che saremo in grado di sfruttarlo ancora meglio".

Informazioni aggiuntive di Jamie Klein

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