Zarco: dall'inferno al sogno HRC in soli quattro mesi
Il ritiro di Lorenzo ha aperto una grande opportunità per il pilota francese, che spera di approdare in HRC, ma sarebbe contento anche di continuare con Cecchinello.
Johann Zarco, Team LCR Honda
Gold and Goose / Motorsport Images
Per un campione che lascia, un altro pilota sembra destinato ad avere una grande occasione. L'arrivo in Honda di Johann Zarco, seppur dalla porta secondaria del team LCR, aveva già alimentato le voci di un possibile approdo in casa HRC nel 2020 nel caso in cui fosse avvenuta la separazione da Jorge Lorenzo.
Ora che lo spagnolo ha annunciato il suo ritiro dalla MotoGP e che il pilota francese ha subito instaurato un feeling discreto con la RC213V, per lui su è spalancato il portone della squadra ufficiale della Casa giapponese.
Una grande opportunità per il due volte campione del mondo della Moto2, che solamente quattro mesi aveva deciso di fare un salto nel buio e di interrompere il suo contratto con la KTM con un anno d'anticipo, visto che non era mai riuscito ad instaurare il feeling giusto con la RC16 e che, esclusa la prima fila conquistata a Brno, erano arrivate solo delusioni.
Decisione che aveva poi portato alla sua esclusione con effetto quasi immediato da parte della Casa austriaca, che lo ha appiedato prima di Aragon per far spazio al collaudatore Mika Kallio. Per lui sembrava quasi poter essere il capolinea dell'avventura in MotoGP, invece è stato proprio questo il momento che gli ha la sua grande occasione.
Alla vigilia della tripletta asiatica, infatti, la Honda LCR ha annunciato che Takaaki Nakagami si sarebbe fermato dopo il GP del Giappone per sottoporsi ad un intervento chirurgico e che quindi nelle ultime tre gare della stagione avrebbe affidato la RC213V del giapponese proprio a Zarco, con la KTM che ha mantenuto la promessa di liberarlo alla prima opportunità.
Sia il francese che la Honda hanno più volte ribadito che si trattava di un impegno di tre gare e che non c'era troppo da farsi illusioni per il prossimo anno. Ora però è il momento di crederci, perché con Lorenzo fuori dai giochi, l'unico candidato credibile per la HRC sembra essere proprio lui, anche se per il momento il francese preferisce non sbilanciarsi troppo.
"Non so ancora cosa significhi per il mio futuro. Non ho molto da dire. Ovviamente l'annuncio di Jorge è un qualcosa di positivo per me, perché significa che c'è un posto libero sulla griglia per il 2020. Non sappiamo ancora dove, ma da qualche parte c'è un posto libero. Sapere che ora c'è un'opportunità di guidare nella prossima stagione mi ha riportato il sorriso" ha detto Zarco.
"Prima di oggi non sapevo cosa avrei fatto il prossimo anno e non lo so neanche adesso, ma almeno c'è un'opportunità. In queste gare ho scoperto un grande team alla LCR, quindi sarebbe buono anche correre qui. Ovviamente il Team Repsol è quello ufficiale, è uno dei migliori, quindi sarebbe un sogno entrare a farne parte dopo una stagione complicata come questa" ha aggiunto.
Probabilmente c'è chi meriterebbe la moto con i colori Repsol più di lui, anche per i suoi trascorsi, come Cal Crutchlow, ma Johann assicura che lotterà per provare a prendersela lui: "E' ovvio che il team ufficiale sarebbe un sogno, ma Cal guida per la Honda da molto più tempo e meriterebbe la moto più di me, anche se meritare è una parola che non si usa troppo in questo mondo. Quest'anno mi sono preso un bel rischio, quindi sicuramente proverò a mordere se ci sarà la possibilità di approdare in un team ufficiale".
Riguardo al suo obiettivo per questa ultima gara, che potrebbe essere molto importante per il suo futuro, ha detto: "Qui cercherò di fare del mio meglio sulla Honda, perché ho avuto delle buone sensazioni in Malesia. Ho trovato un buon livello e spero di riuscire a ripartire da qui. Voglio stare concentrato solo sul fare un buon weekend e credo che questo sia il modo giusto per fare bene il mio lavoro e confermare di avere un buon feeling con la Honda".
La settimana prossima ci sono proprio a Valencia i primi test collettivi del 2020 e Zarco spera di esserci: "Vorrei essere in sella alla Honda. Prima che si sapesse dello stop di Jorge, avevo già chiesto a Cecchinello di girare con loro, visto che Nakagami non è ancora fit. Non so ancora se sarà possibile, ma spero che lo sia".
Informazioni aggiuntive di Lewis Duncan
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