Iscriviti

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia

Zarco come Mansell: rimane a secco e spinge la M1 fino al traguardo

Il pilota della Yamaha Tech 3 ha regalato un momento destinato a rimanere storico, correndo fino a sotto la bandiera a scacchi ed esaltando il pubblico sulle tribune di Misano, che lo ha ripagato incitando la sua impresa.

Johann Zarco, Monster Yamaha Tech 3 spinge la sua moto oltre il traguardo

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Johann Zarco, Monster Yamaha Tech 3 spinge la sua moto oltre il traguardo
Johann Zarco, Monster Yamaha Tech 3 spinge la sua moto oltre il traguardo
Johann Zarco, Monster Yamaha Tech 3
Johann Zarco, Monster Yamaha Tech 3
Johann Zarco, Monster Yamaha Tech 3
Girl, Johann Zarco, Monster Yamaha Tech 3
Johann Zarco, Monster Yamaha Tech 3

Molto spesso i piloti della nuova generazione vengono additati quasi come dei robot incapaci di regalare emozioni destinate a rimanere indelebili nella memoria degli appassionati.

Ieri però Johann Zarco si è reso protagonista di un gesto che potremmo quasi definire eroico al termine del GP di San Marino e della Riviera di Rimini, spingendo la sua Yamaha Tech 3 fino sotto alla bandiera a scacchi, dopo essere rimasto a secco di carburante all'uscita dell'ultima curva.

Un gesto che ha ricordato molto quello di Nigel Mansell nel lontano 1984, quando a Dallas spinse al traguardo la sua Lotus, svenendo per lo sforzo subito dopo essere riuscito a completare la sua impresa.

Il francese della Yamaha Tech 3 ha esaltato i tifosi presenti sulle tribune di Misano, che lo hanno incitato tantissimo quando hanno capito che ormai era allo stremo delle forze. Anche questo lo ha aiutato a farcela e a vedere ripagata la sua caparbietà con un 14esimo posto finale, che nella sfortuna almeno gli è valso due punti.

Una piccola ricompensa per un grande sforzo, arrivato tra le altre cose al termine di una gara durissima dal punto di vista mentale, perché disputata con la pista bagnata e l'asfalto scivolosissimo, con il rischio di pagare a carissimo prezzo ogni piccolo errore.

"Ho avuto il problema con il carburante prima della curva 11, quindi ho cercato di rimanere in sesta marcia per cercare di consumarne il meno possibile" ha raccontato Johann.

"Questo ha funzionato fino alla curva 14, ma è peggiorato nelle ultime due. Dopo l'ultima curva quindi sono scendere e correre per spingere la moto. E la strada da fare era lunga: sapevo che ci sono due linee diverse per la partenza e l'arrivo e quella dell'arrivo era davvero lontana".

"E' stato davvero fondamentale avere il sostegno del pubblico. Dobbiamo anche ricordarci che la MotoGP è uno spettacolo e io gliene ho regalato uno che non dimenticheranno" ha concluso.

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente Pedrosa: "Ora è chiaro che essere leggero è uno svantaggio"
Prossimo Articolo La Yamaha ha scelto: van der Mark è il sostituto di Rossi ad Aragon

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia