Iscriviti

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia

Zampata di Cal Crutchlow nei test della MotoGP a Barcellona

Il pilota della Honda LCR ha preceduto Lorenzo e Vinales, mentre Marquez e Valentino sono attardati in ottava ed 11esima posizione. Tanto lavoro per tutti su ciclistica ed elettronica, ma la Michelin ha anche portato delle gomme nuove.

Cal Crutchlow, Team LCR Honda

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Cal Crutchlow, Team LCR Honda
Cal Crutchlow, Team LCR Honda
Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing
Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing
Maverick Viñales, Team Suzuki Ecstar MotoGP
Maverick Viñales, Team Suzuki Ecstar MotoGP
Andrea Iannone, Ducati Team
Andrea Iannone, Ducati Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Aleix Espargaro, Team Suzuki Ecstar MotoGP
Aleix Espargaro, Team Suzuki Ecstar MotoGP
Hector Barbera, Avintia Racing
Hector Barbera, Avintia Racing
Danilo Petrucci, Pramac Racing

C'è un nome a sorpresa in cima alla lista dei tempi dei test collettivi della MotoGP andati in scena oggi sul tracciato di Barcellona, all'indomani di un GP di Catalunya molto emozionante, vinto da Valentino Rossi, ma segnato dalla scomparsa di Luis Salom avvenuta venerdì.

A svettare è stato infatti Cal Crutchlow con la Honda RC213V del Team LCR. Proprio quando mancavano appena tre minuti alla bandiera a scacchi, il britannico è riuscito ad infrangere il muro dell'1'44" con un ottimo 1'43"963. Tempo che nessuno poi ha neppure provato a ritoccare, concedendogli l'onore di lasciare il tracciato catalano in vetta alla classifica.

Dopo le difficoltà incontrate ieri, Jorge Lorenzo ha iniziato a darsi da fare dopo appena un'ora dal semaforo verde. Come di consueto in queste occasioni, Valentino Rossi invece se l'è presa decisamente con più calma, iniziando a girare dopo l'ora di pranzo. Alla bandiera scacchi il maiorchino ha chiuso alle spalle di Crutchlow, con un totale di 49 giri ed un best di 1'44"202. Solo 11esimo invece il "Dottore", che ha completato 7 passaggi in meno.

Entrambi hanno lavorato sul setting delle loro M1, ma anche sulle nuove specifiche di gomme portate dalla Michelin. L'azienda ha voluto valutare su un altro tracciato la stessa anteriore che era stata già provata nei test di Jerez, inoltre ha portato tre diverse posteriore, tutte con la stessa mescola ma carcasse differenti. Si tratta di pneumatici pensati per cercare di migliorare la trazione, che sembra essere un po' il punto debole in questo momento. Tornando a parlare di Yamaha, va detto che domani i due piloti ufficiali saranno ancora in pista per un test privato, nel quale dovrebbero provare un nuovo telaio ed un nuovo forcellone.

In casa Suzuki, Maverick Vinales ed Aleix Espargaro hanno avuto modo di provare nuovamente le specifiche di telaio della GSX-RR che la Casa di Hamamatsu aveva introdotto nel test svolto a Valencia prima del GP di Catalunya. Il lavoro è stato focalizzato sulla scelta del telaio da utilizzare ad Assen e bisogna dire che entrambi hanno avuto dei riscontri interessanti: Maverick è terzo in 1'44"310, mentre il più esperto degli Espargaro è quinto. Oltre 60 i giri per ambo i piloti.

Nel box Ducati invece si sono concentrati sulle gomme, cercando di capire e di risolvere i problemi che hanno tormentato le Desmosedici GP nel corso del weekend di Barcellona. Nonostante sia stato uno dei meno attivi in pista, Andrea Iannone alla fine ha staccato il quarto tempo, poco distante da Lorenzo e Vinales. Andrea Dovizioso invece si è dovuto accontentare della settima posizione.

Davanti al forlivese c'è anche l'unica GP14.2 presente in pista per l'Avintia Racing che, complice l'infortunio di Loris Baz, ha preferito schierare il solo Hector Barbera. Lo spagnolo ha girato solamente in mattinata, ma ha comunque messo insieme la bellezza di 75 tornate, risultando il secondo tra i piloti Ducati in pista.

Passando alla Honda, che era sicuramente il costruttore che aspettava con più trepidazione questi test, Dani Pedrosa ha proseguito l'adattamento al telaio che ha già utilizzato nel weekend di gara, mentre Marc Marquez lo ha provato per la prima volta (ma c'erano anche delle novità di scarichi). "El Cabronsito", che è incappato anche in una scivolata senza conseguenze, ha messo insieme 77 giri, chiudendo ottavo a circa un secondo dalla vetta. Dani è pure lui caduto (a terra ci sono finiti anche Iannone e Bradley Smith), ma non è neppure riuscito ad inserirsi nella top ten.

Molto attivi i due piloti della Ducati Pramac, che insieme sono riusciti a totalizzare la bellezza di 127 giri. Scott Redding sembra aver risolto i problemi che lo hanno rallentato ieri in gara ed ha piazzato la sua GP15 al nono posto. Solo 15esimo posto per Danilo Petrucci, che però aveva soprattutto bisogno di affinare il feeling con la sua moto, dopo il lungo stop per infortunio delle prime gare.

Fuori dalla top ten entrambi i piloti della Yamaha Tech 3, che hanno lavorato sul set-up e sulla comprensione delle gomme. Bradley Smith si è dato particolarmente da fare e con i suoi 83 giri è stato quello che ha messo insieme più chilometri. Il britannico, reduce dal ritiro di ieri, si è piazzato 12esimo, giusto davanti al compagno Pol Espargaro.

Tanto lavoro anche nel box Aprilia, nel quale Alvaro Bautista e Stefan Bradl sono stati chiamati a concentrarsi su nuove impostazioni di elettronica della RS-GP, piazzandosi rispettivamente in 14esima e 16esima posizione. A chiudere il gruppo ci sono poi le due Honda della Marc VDS, che sfoggiavano una livrea nera ed oro. Jack Miller e Tito Rabat si sono dati da fare per quanto riguarda la compresione delle nuove gomme Michelin. Da segnalare, infine, l'assenza del Team Aspar, le dui Ducati hanno disertato questa giornata di test.

Pos. Pilota Moto Time Gap Giri
1 Cal Crutchlow Honda RC213V 1:43.890   73
2 Jorge Lorenzo Yamaha YZR-M1 1:44.202 0.312 49
3 Maverick Vinales Suzuki GSX-RR 1:44.310 0.420 65
4 Andrea Iannone Ducati Desmosedici GP16 1:44.390 0.500 36
5 Aleix Espargaro Suzuki GSX-RR 1:44.717 0.827 64
6 Hector Barbera Ducati Desmosedici GP14 1:44.889 0.999 75
7 Andrea Dovizioso Ducati Desmosedici GP16 1:44.968 1.078 55
8 Marc Marquez Honda RC213V 1:45.029 1.139 77
9 Scott Redding Ducati Desmosedici GP15 1:45.328 1.438 60
10 Dani Pedrosa Honda RC213V 1:45.379 1.489 38
11 Valentino Rossi Yamaha YZR-M1 1:45.454 1.564 42
12 Bradley Smith Yamaha YZR-M1 1:45.670 1.780 83
13 Pol Espargaro Yamaha YZR-M1 1:45.835 1.945 48
14 Alvaro Bautista Aprilia RS-GP 1:46.338 2.448 72
15 Danilo Petrucci Ducati Desmosedici GP15 1:46.515 2.625 67
16 Stefan Bradl Aprilia RS-GP 1:46.524 2.634 82
17 Jack Miller Honda RC213V 1:47.005 3.115 48
18 Tito Rabat Honda RC213V 1:47.481 3.591 16

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente Pernat sul crash Iannone-Lorenzo: "Non difendo l'indifendibile, però..."
Prossimo Articolo Aprilia: lavoro su ciclistica, gomme ed elettronica nei test del Montmelo

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia