Iscriviti

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia
Ultime notizie

Yamaha spiega il rifiuto del test a Lorenzo: "È sport, ma non carità"

Lin Jarvis ha fornito una chiara spiegazione dei motivi che hanno portato la Yamaha a vietare a Jorge Lorenzo di provare la Ducati a Jerez nel mese di novembre.

Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Il vincitore Jorge Lorenzo e Lin Jarvis, Yamaha Factory Racing
Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing
Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing
Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing
Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing
Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing
Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing
Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing
Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing
Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing
Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing, Andrea Dovizioso, Ducati Team
Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing
Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing
Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing

Lorenzo si unirà alla Ducati nel 2017 e chiuderà quindi una partnership di ben nove stagioni con la Yamaha. Pur essendo ancora sotto contratto con la Casa giapponese fino al 31 dicembre, Jorge ha ottenuto il permesso di partecipare al test post-campionato di Valencia, ma non quello di scendere in pista a Jerez nella due giorni che si terrà a fine mese.

Nella conferenza stampa di giovedì a Motegi, Lorenzo ha spiegato di sperare che i tanti anni passati insieme invitassero la Yamaha a rivalutare la sua posizione per quanto riguarda il test di Jerez, anche se ha ammesso che "avrebbe rispettato qualsiasi decisione".

Jarvis quindi ha deciso di dire la sua oggi, ed ha spiegato: "Per quanto riguarda il test di Jerez, penso che sia meglio concentrarsi prima su quello di Valencia".

"Perché, da contratto, nessun pilota della Yamaha ha il diritto automatico a provare per altri costruttori mentre ha un accordo con noi".

"I contratti sono sempre validi fino al 31 dicembre ed è lo stesso per quello di Jorge. E' il motivo per cui sono firmati fino al 31 dicembre: questo non è solo sport, è anche un business. Spendendo tanti soldi per i contratti dei nostri piloti, vogliamo avere anche un ritorno del nostro investimento".

"Naturalmente, non si sa mai quale possa essere il risultato finale di una stagione, ma l'ultima cosa è vedere i diritti d'immagine sul pilota concludersi subito dopo l'ultima gara".

"E non solo Yamaha, ma tutta la nostra rete globale, quindi gli sponsor ed i partner. Hanno firmato non solo per sostenere la squadra, ma anche i marchi che ci supportano e devono farlo fino alla fine dell'anno".

"Quello che abbiamo fatto con il test di Valencia è nello spirito di cooperazione che si è creato tra i costruttori, una convenzione. Quindi abbiamo permesso a Jorge di partecipare ai due giorni di test a Valencia".

"E per noi, pensiamo che sia ragionevole, corretto ed abbastanza".

Lorenzo ha delle mire differenti

Jarvis ha suggerito che sarebbe difficile per Yamaha giustificare l'aver dato a Lorenzo il permesso di girare a Jerez.

"Nel caso di Jorge, ma sarebbe stata la stessa cosa con Valentino, spendiamo tanti soldi per il contratto. E' un investimento molto, molto significativo".

"Per noi, per la nostra azienda, sarebbe molto difficile spiegare ai nostri sponsor il motivo per cui abbiamo fatto fare un test con una squadra concorrente ad un pilota che è ancora pagato da noi".

"Siamo disposti a concedere ai piloti un'eccezione per uscire dal contratto nei due giorni di Valencia. Ma per noi fare di più sarebbe come dare una mano e vedersi portare via l'intero braccio".

"Naturalmente, a Jorge piacerebbe avere l'opportunità di girare, perché il suo obiettivo è essere competitivo il prima possibile con la Ducati, ma l'anno prossimo sarà uno dei nostri avversari principali, quindi è normale che il suo desiderio sia diverso dal nostro".

"Il nostro desiderio per l'anno prossimo è cercare di vincere la prima gara, e sono sicuro che la Ducati abbia la stessa missione. Jorge sarà una grande minaccia nella prossima stagione. Si tratta assolutamente di sport, ma non di carità. Si tratta di affari".

Senza rancore

Jarvis poi ci ha tenuto a chiarire che non c'è stata nessuna spaccatura con Lorenzo riguardo a questo argomento.

"Abbiamo un buon rapporto con Jorge. Ovviamente è cambiato leggermente nel momento in cui ha firmato con la Yamaha, ma è normale. Quando qualcuno decide di andare via, non è lo stessa cosa che se decida di rimanere. E' normale una transizione nel rapporto".

"Ma non c'è alcuna animosità. Ho letto qualsiasi tipo di teorie sui siti internet su quello che accade dietro le quinte in Yamaha, ma non è assolutamente verto. Non c'è alcun tipo di animosità tra noi e Lorenzo".

"Capisce che siamo un'azienda professionale ed un team di professionisti, capiamo che vuole essere veloce il prima possibile e lui capisce di avere un contratto. Questo è tutto".

Informazioni aggiuntive di Oriol Puigdemont

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente Lorenzo: "Sorpreso? Lo ero di più quando non ero competitivo"
Prossimo Articolo Motegi, Libere 3: Marquez si prende la vetta, paura per Lorenzo

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia