Yamaha ridurrà il chilometraggio del pezzo che si è rotto sulla M1 di Quartararo
Stando a quanto ha appreso Motorsport.com, la Yamaha ha deciso di ridurre su tutte le sue moto il chilometraggio del pezzo che si è rotto sulla moto di Fabio Quartararo durante la gara di Jerez.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
L'elemento in questione è la cella di carico o "shifter", ed è costituito da due aste unite da un sensore, la cui funzione è quella di rilevare quando un pilota spinge la leva in una direzione o nell'altra, in modo da "tagliare" e consentire il cambio di marcia (sia in salita che in scalata).
In MotoGP, le aste utilizzate per questo scopo sono solitamente di sei millimetri di diametro, uno spessore che la maggior parte dei costruttori ha deciso di aumentare di due millimetri per motivi di sicurezza.
Il fatto è che la Yamaha è l'unico costruttore nella classe regina che continua ad utilizzare quella di soli sei millimetri, a meno che quanto accaduto a Quartararo non porti ad un ripensamento anche da parte della Casa di Iwata.
In ogni caso, la Yamaha ha già deciso di applicare una strategia difensiva dopo la rottura della cella di carico della M1 di Quartararo e d'ora in avanti ridurrà la vita del componente in questione, visto che non è arrivato al chilometraggio stabilito dal dipartimento di controllo della società giapponese.
Inoltre, dobbiamo tenere presente che questo componente non si era mai rotto in precedenza, una circostanza che porterà sicuramente la Yamaha a cercare di scoprire se si tratta di un caso isolato o di un problema che può essere congenito.
Be part of Motorsport community
Join the conversationShare Or Save This Story
Iscriviti ed effettua l'accesso a Motorsport.com con il tuo blocco delle pubblicità
Dalla Formula 1 alla MotoGP, raccontiamo direttamente dal paddock perché amiamo il nostro sport, proprio come voi. Per continuare a fornire il nostro giornalismo esperto, il nostro sito web utilizzala pubblicità. Tuttavia, vogliamo darvi l'opportunità di godere di un sito web privo di pubblicità e di continuare a utilizzare il vostro ad-blocker.
Top Comments