Yamaha: ufficiale l'ingaggio di Dovizioso per il team satellite
Il forlivese inizierà a Misano la sua avventura sulla M1 2019 della Petronas SRT lasciata libera da Franco Morbidelli, passato nel team ufficiale. Il prossimo anno invece dovrebbe avere una moto factory all'interno della nuova struttura di Razlan Razali.
Foto di: SIC Racing Team
Quella di oggi è stata una giornata di annunci importanti in casa Yamaha: oltre a quello del passaggio di Franco Morbidelli dalla Petronas SRT al Factory Team con effetto immediato, i giapponesi hanno ufficializzato anche una notizia che era già stata ampiamento "spoilerata" da Lin Jarvis in occasione del Gran Premio di Gran Bretagna del mese scorso.
Il sostituto di Morbidelli a partire già dal Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini di questo fine settimana sarà Andrea Dovizioso, che ha firmato un contratto con la Casa di Iwata per il resto della stagione in corso e anche per il 2022, con un accordo che prevede il suo impiego in sella ad una M1 del team satellite.
Il forlivese quindi torna in MotoGP dopo aver fatto poco meno di un anno sabbatico: la sua ultima gara è stata infatti il Gran Premio del Portogallo dello scorso anno, a Portimao, in occasione del quale aveva terminato la sua avventura di otto anni con i colori Ducati, che gli era fruttata tre secondi posti nel Mondiale (dal 2017 al 2019) e 14 vittorie (in tutto sono 15 in MotoGP).
Per Andrea si tratta poi di un ritorno, perché è già stato un pilota satellite della Yamaha nel 2012, ma in quel caso nel team Tech3 di Hervé Poncharal, conquistando sei piazzamenti a podio e chiudendo il Mondiale al quarto posto, stesso piazzamento che aveva portato a casa nella passata stagione.
Quest'anno Dovizioso ha completato anche un programma di test con l'Aprilia, che sembrava poter essere il preludio ad un suo ritorno in MotoGP con la Casa di Noale, che però poi ha preferito ingaggiare Maverick Vinales, che è stato proprio il pilota che ha dato il via a questo effetto domino rompendo anticipatamente il suo legame con la Yamaha nel mese di agosto.
Come detto, Dovizioso sarà appoggiato al team satellite e quindi la sua avventura inizierà con i colori Petronas SRT sulla vecchia "Spec B" 2019 che è stata data in dotazione a Morbidelli in questa stagione. Nel 2022 però la musica dovrebbe cambiare e per lui dovrebbe arrivare una M1 in versione factory, identica a quelle di Franco e di Fabio Quartararo.
E proprio oggi si dovrebbe sapere qualcosa in più dell'identità della nuova squadra, che sarà sempre diretta da Razlan Razali e che nascerà proprio dalle ceneri del Sepang Racing Team, che chiuderà i battenti a fine 2021. Nel frattempo, però, Andrea avrà anche l'opportunità di dividere il box in queste ultime cinque gare dell'anno con Valentino Rossi, con il quale ha vissuto tante sfide in pista lungo la sua carriera.
"Siamo lieti che una stella della MotoGP e un talento come Andrea si unisca alla formazione Yamaha. Gli diamo un caloroso benvenuto nel gruppo Yamaha come membro molto importante del nostro programma MotoGP", ha detto Lin Jarvis, managing director di Yamaha.
"Quest'anno ci siamo trovati in circostanze senza precedenti che hanno portato a problemi con i piloti totalmente inaspettati per entrambi i team Yamaha. Abbiamo vissuto alcuni eventi imprevisti e sfortunati, ma siamo stati in grado di trasformare i problemi in nuove opportunità".
"Andrea è stato lontano dalla MotoGP per un breve anno sabbatico, ma siamo certi che un pilota del suo calibro ritroverà presto la sua velocità. Non vediamo l'ora di lavorare con lui come membro del team satellite Yamaha, e lo sosterremo in ogni modo possibile", ha aggiunto.
Dovizioso sembra pronto ad iniziare questa nuova avventura con entusiasmo: "Correre con la Yamaha è sempre stato il mio sogno, ed è per questo che quando è arrivata l'opportunità non ci ho pensato due volte, anche se so che sarà una sfida difficile per me. Ho molte cose da imparare: una nuova moto, una nuova squadra, un nuovo sistema di lavoro. È una grande sfida che inizia a Misano, il mio GP di casa. Questo lo rende ancora più eccitante. Non vedo l'ora di essere a bordo della mia M1".
"Ho fatto visita alla squadra ad Aragon e sembrava quasi che fosse di nuovo il 2012, sedersi sulla Yamaha è stato davvero bello. Ho avuto modo di fare le regolazioni iniziali, così saremo già un passettino avanti nella FP1 qui a Misano. Avrò bisogno di scendere in pista per capire i dettagli e sarebbe stato meglio avere un test prima di buttarsi in gara, ma parto senza pressione e sarà bello partire a Misano per le ultime cinque gare della stagione", ha concluso.
Andrea Dovizioso, Yamaha
Photo by: Yamaha
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