A prima vista, le statistiche porterebbero a pensare che sia molto comune che il vincitore della prima gara si porti a casa anche il Mondiale, essendo praticamente una volta ogni due. Tuttavia, non è affatto così, anzi...

E' vero che da quando la MotoGP ha preso il posto della 500cc sono stati disputati 17 campionati e otto volte, praticamente la metà, il vincitore della prima gara ha poi fatto festa anche a fine stagione.

Il dato però è stato addirittura del 100% nelle prime quattro stagioni, con Valentino Rossi che si è preso la prima gara ed il Mondiale nel periodo compreso tra il 2002 ed il 2005.

La prima differenze rispetto ad oggi è che nessuna di queste prime quattro gare si è svolta in Qatar. Per due volte si è corso in Giappone, poi in Sud Africa e a Jerez.

Nel 2006 quella dinamica si è interrotta con la vittoria di Loris Capirossi a Jerez, perché a fine anno a laurearsi campione è stato l'indimenticato Nicky Hayden.

Dal 2007, il primo round della stagione si è sempre svolto in Qatar e nello stesso anno è tornata in scena la "doppietta": Casey Stoner ha vinto a Losail con la Ducati e poi è stato campione del mondo.

Dal 2008 la gara di Losail si svolge in notturna, ma da allora solo in tre occasioni chi ha vinto in Qatar è stato anche campione del mondo: gli unici a riuscirci sono stati Stoner nel 2011, Jorge Lorenzo nel 2012 e Marc Marquez nel 2014.

Negli ultimi quattro anni, il vincitore della gara inaugurale non è mai stato campione: Rossi nel 2015, Lorenzo nel 2016, Maverick Vinales nel 2017 ed Andrea Dovizioso nel 2018.

Quest'anno, il pilota della Ducati ha conquistato la vittoria sotto ai riflettori del deserto (che però è ancora sub-judice per la nota vicenda del reclamo legato allo spoiler sul forcellone della Desmosedici GP). Statisticamente, dunque, si è guadagnato il 47% di probabilità di diventare per la prima volta campione del mondo della MotoGP.

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