Vinales: "Sul bagnato i nostri problemi di grip raddoppiano"
Dopo Assen, il pilota della Suzuki è stato autore di un'altra prova incolore anche in Germania, ma ha spiegato che la GSX-RR va decisamente in crisi con la pioggia e che è fondamentale trovare una soluzione in tempi brevi.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Nelle ultime settimane si è parlato molto delle difficoltà sul bagnato di Jorge Lorenzo, ma il maiorchino non è il solo tra i big della MotoGP a vivere un momento di grande appannamento in queste condizioni. Pure il collega che arriverà a prendere il suo posto in Yamaha nella prossima stagione, ovvero Maverick Vinales, è reduce da due gare davvero da dimenticare ad Assen ed al Sachsenring.
In Germania lo spagnolo della Suzuki è stato velocissimo per tutto il weekend, ma poi una gara iniziata con l'asfalto bagnato, che però andava via via asciugandosi, ha vanificato tutti i suoi sforzi: non è mai riuscito a trovare il ritmo giusto e alla fine si è presentato sotto alla bandiera a scacchi in 12esima posizione, staccato di ben 42 secondi dal vincitore Marc Marquez.
A fine gara però Maverick si è in parte giustificato, spiegando che i problemi di grip che emergono in gara sulla GSX-RR sono addirittura peggiori in condizioni di bagnato: "Quando mi sono svegliato ed ho visto che pioveva, mi sono detto che c'era del lavoro da fare, perché volevo risolvere i problemi che avevamo avuto sul bagnato ad Assen. Ero molto concentrato per trovare una soluzione per andare forte sul bagnato. Però in condizioni di gara abbiamo sempre problemi di grip sull'asciutto e sul bagnato ne abbiamo il doppio".
Secondo l'ex iridato della Moto3 urge una soluzione, perché altrimenti alla prossima gara sotto alla pioggia, il risultato finale rischia di essere il medesimo del Sachsenring: "Dobbiamo cercare di fare qualcosa, perché se ci sarà un'altra gara sul bagnato mi vedo sempre 12esimo o 14esimo. In queste condizioni va meglio di noi anche l'Aprilia, mentre noi non riusciamo a guidare".
Quando poi gli è stato chiesto se pensa che il problema sia di natura elettronica o di set-up, ha spiegato: "Non lo so, perché nel warm-up la moto forse aveva troppa potenza, perché c'era tanto spinning. In gara però avevamo ridotto la potenza, ma il problema si è ripresentato. Davvero non lo so. L'unica cosa certa è che abbiamo bisogno di lavorare e che abbiamo bisogno di risolvere questa situazione. Io poi posso solo provare a guidare la moto al massimo delle mie possibilità".
La situazione era un pochino migliorata dopo aver cambiato la moto, quando la pista era ormai asciutta almeno in traiettora. La sua corsa però a quel punto non aveva più molto da dire: "Dopo il cambio moto le cose sono andate meglio, ma ormai ero troppo lontano, quindi ho pensato che non avrebbe avuto troppo senso spingere e magari commettere un errore solo per finire decimo o 11esimo".
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