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Vinales: "Stare davanti è una grande motivazione"

Lo spagnolo e la sua Suzuki si conferma la grande rivelazione dell'inverno, ma Maverick non si lascia andare a proclami e pensa solo a lavorare a testa bassa per migliorare ancora la GSX-RR.

Maverick Viñales, Team Suzuki MotoGP

Foto di: Suzuki MotoGP

Maverick Viñales, Team Suzuki MotoGP
Maverick Viñales, Team Suzuki MotoGP
Maverick Viñales, Team Suzuki MotoGP
Maverick Viñales, Team Suzuki MotoGP
Maverick Viñales, Team Suzuki MotoGP
Maverick Viñales, Team Suzuki MotoGP
Maverick Viñales, Team Suzuki MotoGP
Maverick Viñales, Team Suzuki MotoGP

Maverick Vinales continua ad essere la grande rivelazione dei test invernali della MotoGP. Il "Rookie of the Year" della passata stagione ieri ha nuovamente messo la sua Suzuki GSX-RR davanti a tutti, ma per ora non se la sente di fare proclami e si limita a dire che i risultati arrivati per ora possono essere solo una grande motivazione a cercare di migliorare ulteriarmente.

"Essere davanti è sicuramente una grande motivazione per la Suzuki. Stiamo lavorando molto duramente e la GSX-RR migliora di giro in giro. Credo che nell'ultima giornata possiamo ancora fare un passo avanti a livello di passo, ma pure sul giro secco. Penso che sia necessario perché mi immagino un passo avanti da parte di tutti quanti. Al momento siamo messi bene dal punto di vista del set-up, anche se dobbiamo trovare un po' più di grip, perché quello resta il nostro punto debole" ha detto a fine giornata l'ex iridato della Moto3.

Maverick poi ha spiegato perché ha deciso di non provare il cambio full seamless, lasciando almeno per ora l'incombenza ad Aleix Espargaro: "No, io non l'ho provato perché mi sono concentrato sul passo di gara. Tuttavia, nell'ultimo giorno faremo più uscite, quindi penso che lo proverò sicuramente".

Nel 2015 i primi giri di gara sono stati un po' il punto debole suo e della GSX-RR. Lo spagnolo però crede che la situazione possa cambiare quest'anno: "Oggi mi sono sentito a mio agio anche con il serbatoio pieno, soprattutto in staccata. Penso che se riuscissi a qualificarmi davanti, allora sarei più aggressivo da subito anche in gara. L'anno scorso è vero che ho sempre faticato nella prima fase delle gare, ma è anche vero che ci mancava velocità di punta in rettilineo e non è facile battagliare in queste condizioni".

Al momento invece non ha ancora fatto una scelta definitiva tra il telaio 2015 e quello nuovo: "Per ora i tempi migliori sono sempre venuti con il telaio vecchio, ma abbiamo un'altra giornata per provare a raccogliere altri dati da analizzare e prendere una decisione definitiva".

Infine, ha ribadito che l'andamento dell'inverno gli ha dato grandi motivazioni in vista della stagione: "Siamo andati molto bene a Phillip Island e ci siamo confermati tra i più veloci anche qui. Ovviamente i risultati che contano sono quelli che arriveranno nelle gare, ma stare davanti nei test ti porta comunque grandi motivazioni, perché ti dimostra che stai lavorando nella direzione giusta e che ti stai avvicinando al top".

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