Vinales: "Sono lontano dal limite, ma l'Aprilia è di alto livello"
Dopo i primi due giorni di test a Misano, il pilota spagnolo avrà bisogno di portare avanti il percorso di adattamento alla RS-GP nel weekend di Motorland Aragon, ma sembra davvero convinto di aver fatto la scelta giusta con il passaggio alla Casa di Noale. L'obiettivo per la prima uscita è solo quello di tornare a divertirsi in sella.
Il primo step della nuova avventura di Maverick Vinales è stato fatto. Il riferimento non è tanto alla prima presa di contatto con l'Aprilia RS-GP avvenuta tra ieri ed oggi a Misano, quanto al fatto che finalmente abbiamo rivisto il pilota spagnolo rilassato e sorridente, perfettamente a suo agio con il nuovo ambiente.
La prima giornata gli è bastata per arrivare a girare in 1'33"0, quindi a circa sette decimi dal miglior crono che aveva fatto segnare nei due GP dello scorso anno il nuovo compagno di squadra Aleix Espargaro, che proprio domenica scorsa ha regalato all'Aprilia il suo primo podio in MotoGP.
Ma il segnale più incoraggiante non è stato tanto il tempo, quanto l'annuncio che la Casa di Noale ha dato poco dopo le 14: il test ha convinto Maverick al punto che ha deciso di fare il suo esordio in gara già la settimana prossima a Motorland Aragon, per provare a sfruttare queste ultime sei gare per arrivare al meglio all'appuntamento con il 2022. In Spagna prenderà il posto di Lorenzo Savadori, confermato come tester, che oggi era presente a Misano per fargli un po' da "tutor" sulla RS-GP.
Alla conclusione della due giorni, Maverick è intervenuto ai microfoni di Sky ed ha tracciato un bilancio positivo di questa prima esperienza: "Provo una sensazione normale, perché per me non lo era essere a casa. Sono riuscito a rimanere tranquillo e ad allenarmi, ma sono molto contento di questa opportunità, perché era molto importante andare in gara da subito, per capire come si comporta la moto in quelle condizioni".
"E' vero che l'abbiamo provata per due giorni qui e sono contento, ma serve un weekend di gara per vedere dove sei realmente. L'atmosfera nel box comunque mi piace e penso che questi test sicuramente serviranno per essere più tranquilli nel weekend di gara. E' stato tutto molto positivo e sono carico per Aragon".
Vinales non ha nascosto di aver sentito la pressione di questo appuntamento, al punto di vivere una notte insonne alla vigilia: "Era tanto tempo che non mi succedeva. E' stato un po' strano, un po' come il primo giorno di scuola, che sei emozionato. La giornata poi è andata bene, ma la notte è stata molto lunga: avevo messo la sveglia alle sette, ma alle cinque ero già in piedi. Alla fine quindi ieri ero davvero stanco".
Per quanto riguarda la pista, le sensazioni sono state positive, nonostante fosse la prima volta con una MotoGP dotata di un motore V4, visto che in passato ha guidato solo delle quattro cilindri in linea come la Suzuki e la Yamaha. Il #12 quindi è certo di avere grossi margini di miglioramento.
"Devo ancora migliorare molto, di sicuro sono lontano dal limite, perché la moto è molto diversa, anche il motore, quindi devo ancora un po' capirla. Però credo che sia Aleix che Lorenzo abbiano fatto un bel lavoro e che la moto sia ad un livello molto alto. C'è della differenza, ma non è molto grossa, quindi penso di poter migliorare molto in poco tempo. Sono ancora lontano dal poter spingere al massimo, ma il tempo mi viene abbastanza facile e questo è importante".
Poi è sceso più nei dettagli delle differenze che ha trovato salendo su una V4 rispetto ad una quattro cilindri in linea: "Devo imparare qualcosa a livello di linee sul tracciato, perché sono leggermente diverse: io ero abituato a fare più percorrenza, invece con questa moto puoi staccare molto più tardi. Quello che mi è piaciuto molto è stato il freno motore, ma anche il primo tocco del gas è buono e penso che possa essere positivo sul bagnato".
Con il test ormai alle spalle, si può già cominciare a pensare al weekend della settimana prossima ad Aragon, il primo con i colori Aprilia. Maverick però ora non ha fissato obiettivi a livello di risultati, concentrandosi più sull'aspetto emozionale della cosa.
"Mi sono posto l'obiettivo di godermi l'andare in moto. Era tanto tempo che non mi divertivo più e non sentivo più la passione per l'andare in moto. Non mi voglio mettere nessun limite, vediamo dove siamo ad Aragon. E' chiaro che sarà molto difficile, perché non è una pista facile".
"Qua mi sono trovato molto bene, poi vedremo ad Aragon. Ma penso che l'Aprilia abbiamo fatto un bel lavoro e che siamo sulla strada giusta. Io penso che questa sia una buona opportunità, anche avere al mio fianco Aleix, perché abbiamo un rapporto quasi come due fratelli, quindi mi potrà aiutare a capire la moto".
Proprio il rapporto con Espargaro potrà avere un ruolo importante, perchè il nuovo compagno di box gli è stato molto vicino nei momenti difficili della rottura del suo rapporto con la Yamaha.
"Mi ha protetto molto. Noi parliamo tanto, perché andiamo anche in bici insieme, e lui capiva quello che mi stava succedendo. Mi ha protetto e questo non me lo potrò mai dimenticare. Anche attraverso i media mi ha sempre mandato il messaggio di non mollare. Poi ha insistito tanto per a provare a convincermi in Aprilia!", ha concluso.
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