Vinales non ha dubbi: "Il problema è la Yamaha, non sono le gomme"
Il pilota spagnolo ha vissuto una giornata difficilissima anche sulla pista che lo hanno scorso lo aveva lanciato al debutto sulla M1, confermando la grande involuzione vissuta dalla Casa di Iwata nel corso del 2017.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Un anno fa, proprio a Valencia, l'avventura di Maverick Vinales in Yamaha era iniziata in maniera strepitosa, con lo spagnolo capace di dominare la due giorni di test che aveva aperto il pre-campionato 2017.
A distanza di 12 mesi però la musica è cambiata decisamente, perché oggi il pilota di Roses ha fatto decisamente fatica nella prima giornata di prove libere e non è riuscito a fare meglio del 12esimo tempo nella classifica cumulativa di giornata, giusto alle spalle della M1 gemella di Valentino Rossi.
Questo vuol dire che, al momento, lui e il "Dottore" sarebbero costretti a passare dalla Q1 domani. Qualora ce ne fosse ancora bisogno, la situazione odierna quindi ha certificato l'enorme passo indietro fatto dalla squadra ufficiale della Casa di Iwata nell'arco di questa stagione.
"Abbiamo provato molti set-up, ma non sembrano funzionare. Abbiamo lo stesso problema con ogni setting, la moto non gira. Entrando con più velocità o frenando di più, non riesco ad entrare in curva. Oggi il mio limite era l'1'32", un tempo che nei test ho fatto al terzo o al quarto giro l'anno scorso. E' molto strano, ma continueremo a lavorare per cercare di fare un buon weekend. Mentalmente però è difficile, perché la moto non lavora a dovere" ha detto Maverick.
Quando gli è stato chiesto se ritiene che ci possa essere anche qualche difficoltà legata alle gomme, è stato decisamente chiaro: "Per me non è una questione di gomme, quelle funzionano bene. E' la nostra moto che non funziona. Sopratutto in frenata ho molti problemi a fermare la moto. Devo frenare molto presto e non riesco a portarmi dietro della velocità. Il tempo non è venuto, vediamo se riusciremo a rifarci domani.
Su una pista come quella di Valencia però in un certo senso si aspettava che la sua Yamaha avrebbe faticato: "Questi problemi li avevamo anche sulle piste precedenti. Qui le curve sono molto strette e quindi li sentiamo maggiormente. Per esempio, in Malesia eravamo in difficoltà nelle curve più lente, ma sui curvoni eravamo davvero veloci. Visto che qui le curve sono quasi tutte a 90 gradi, credo che avremo dei grossi problemi per tutto il weekend".
Infine, quando gli è stata chiesta qualche indicazione su quali gomme vede più adatte alla gara di domenica, ha ribadito che al momento quello è l'ultimo dei suoi problemi: "Ho provato la media e la morbida, sia davanti che dietro e mi sono trovato bene con entrambe. Come ho detto, credo che le gomme abbiano un buon potenziale qui. Il problema è la nostra moto, non le gomme".
Informazioni aggiuntive di Oriol Puigdemont
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