Vinales: "La M1 'capisce' meglio le gomme, ora al lavoro sull'elettronica"

Maverick Vinales continua ad avere sensazioni positive dalla sua Yamaha e al momento sembra confermarlo anche il cronometro. Lo spagnolo è stato infatti il più veloce nella seconda giornata dei test collettivi di Sepang, precedendo di una manciata di millesimi l'altra M1 di Valentino Rossi.

La cosa assume poi ancora più valore se si considera che al momento i tempi non sono la priorità dello spagnolo, che ha detto di essersi dedicato soprattutto alla ricerca di una maggior costanza sulla distanza di gara ed ha rivelato che i suoi sforzi si stanno concentrando soprattutto sul cercare di migliorare l'elettronica della M1.

"Domani voglio provare a fare una simulazione di gara e, se avrò ancora abbastanza forza, anche diversi tipi di gomme. Onestamente, credo che abbiamo lavorato bene, specialmente tra le 13:30 e le 15: questo è l'orario in cui è importante essere veloci e costanti. Domani voglio cercare di migliorare l'elettronica: dobbiamo cercare di sistemare ancora un po' le cose anche a livello di set-up per essere più costanti" ha detto Maverick.

Quando gli è stato chiesto che telaio ha utilizzato, non ha dato troppi dettagli, ribadendo che il focus per lui è l'elettronica: "Oggi ho usato lo stesso di novembre, non so esattamente quale sia il numero. Ne abbiamo diversi, ma io mi sono concentrato su questo, perché mi sento a mio agio. Come ho detto prima, dobbiamo migliorare l'elettronica. Per me era questo il problema dell'anno scorso e quindi quest'anno dobbiamo prepararci bene durante il pre-campionato".

Le prestazioni comunque sembrano essere davvero incoraggianti al momento e questo è sicuramente uno stimolo importante: "Al momento i tempi non sono male. Sembra che la moto sia buona, perché è veloce anche Valentino. Questo mi rende calmo e sapere che la moto è veloce sul giro rende il mio lavoro più semplice. Io mi sono concentrato soprattutto sul cercare di essere veloce per 20 giri e sul mantenere i tempi costanti. Vediamo come andrà domani la simulazione di gara se riusciremo a farla e poi potremo trarre le prime conclusioni".

L'altro aspetto importante è che ora la M1 sembra avere un feeling maggiore con le gomme, visto che questo era stato uno degli aspetti critici del 2017: "Tutto è differente, ma il mio stile di guida non è cambiato. Guido sempre alla stessa maniera e sento che il telaio 'capisce' meglio le gomme, quindi sono riuscito ad essere più costante dal primo al 20esimo giro. Per me questa è la cosa più positiva di questi primi due giorni".

Oggi sono stati fatti anche esperimenti di aerodinamica, che paiono aver dato delle buone indicazioni: "La nuova carena ci aiuta molto in accelerazione, quindi credo che sarà molto utile su piste come l'Austria e Le Mans, su cui c'è molto wheelie. Sicuramente peòr non la utilizzeremo su tutti i circuiti, perché in piega può anche creare delle difficoltà".

Informazioni aggiuntive di Oriol Puigdemont