Vinales: "Ho fatto degli errori, potevo togliere due o tre decimi"
Il pilota della Suzuki è sesto a poco meno di mezzo secondo, ma guarda con ottimismo a domani perché non è riuscito a guidare al meglio la sua GSX-RR e crede che ci sia del margine per migliorarla.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Maverick Vinales ha concluso la prima giornata di prove del GP di Aragon con il sesto tempo ed un distacco di poco meno di mezzo secondo dal miglior tempo di Dani Pedrosa. Il pilota della Suzuki però non è affatto preoccupato, perché oggi ha soprattutto raccolto dei dati e nel "time attack" ha commesso qualche errore di troppo, quindi avrebbe potuto fare meglio.
"E' andata bene, abbiamo raccolto tante informazioni sulla moto in ottica gara. Questo ci permetterà domani di concentrarci sul passo di gara e sul provare qualche giro veloce. Oggi ho fatto diversi errori nel mio giro lanciato, quindi questo non è il massimo che posso fare: avrei potuto fare due o tre decimi meglio e chiudere intorno al terzo o quarto posto. Questo è positivo per domani" ha detto lo spagnolo nel suo debrief a fine giornata.
Se sull'anteriore ha ancora diverse soluzioni aperte, in ottica gara la gomma posteriore migliore gli sembra la più dura: "All'anteriore non ho provato la gomma più dura, ma solo la media e la soft. Al posteriore invece l'ho montata nel turno di questa mattina e devo dire che mi sembra una possibile buona scelta per la gara: ho trovato un buon passo ed un buon grip rispetto alla morbida".
Quando poi gli è stato chiesto se c'è un settore del tracciato di Aragon che mette particolarmente in difficoltà la GSX-RR, ha aggiunto: "Faccio fatica nel secondo settore, perché in quel tratto abbiamo delle difficoltà a far girare la moto. Per questo dico che possiamo avere un grande potenziale qui, perché abbiamo del margine per migliorare".
Infine, è tornato con la mente a Misano, spiegando che il ritmo tenuto negli ultimi giri era stato molto incoraggiante: "Sono abbastanza contento di per come è stato il finale della gara di Misano, perché mi è sembrato di essere molto veloce. Purtroppo però nella prima parte della corsa si era alzata molto la temperatura dei freni e quindi è diventato difficile difendermi dagli attacchi di chi mi seguiva".
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