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Vinales fa lo spavaldo: "Girare in 1'53"? Ci proverò sicuramente!"

Il nuovo arrivato in casa Yamaha ha messo tutti in fila anche nella seconda giornata dei test in Qatar, scendendo sotto alla pole del 2016. Inoltre è sempre più soddisfatto del feeling con la sua M1 e ora fa veramente paura.

Maverick Viñales, Yamaha Factory Racing

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Maverick Viñales, Yamaha Factory Racing
Maverick Viñales, Yamaha Factory Racing
Maverick Viñales, Yamaha Factory Racing
Maverick Viñales, Yamaha Factory Racing
Maverick Viñales, Yamaha Factory Racing
Maverick Viñales, Yamaha Factory Racing
Maverick Viñales, Yamaha Factory Racing
Maverick Viñales, Yamaha Factory Racing
Maverick Viñales, Yamaha Factory Racing
Maverick Viñales, Yamaha Factory Racing
Maverick Viñales, Yamaha Factory Racing
Maverick Viñales, Yamaha Factory Racing
Maverick Viñales, Yamaha Factory Racing

Maverick Vinales sembra davvero intenzionato a chiudere il pre-campionato con la palma di favorito. Ancora una volta il nuovo arrivato in casa Yamaha è stato il più veloce nella seconda giornata dei test collettivi della MotoGP in Qatar e lo ha fatto scendendo sotto alla pole dello scorso anno.

Lo spagnolo ha lanciato ancora un messaggio alla concorrenza, ma soprattutto è riuscito a far crescere ancora la sua M1. "E' bello sentirsi veloci ed avere un buon ritmo - ha detto Vinales - Penso che oggi abbiamo fatto un altro step, mi sento a mio agio sulla moto e il team ha lavorato bene. Oggi avevamo solo bisogno di provare un long run e vedere il decadimento della gomma. Al momento abbiamo un buon grip, ma non siamo ancora soddisfatti al 100%".

Quanto dovete migliorare ancora?
"Quello che cerchiamo è essere più costanti".

Siete migliorati in ingresso di curva rispetto a ieri?
"Si, siamo migliorati un pochino ed è per questo che il mio ritmo è stato più costante, perché sono riuscito ad andare largo meno volte. Mi sento bene ora, credo che possiamo migliorare ancora un po' l'inserimento in curva. Posso spingere un po' di più, ma in ogni caso i tempi sul giro sono stati veloci, quindi sono contento perché la moto va bene e il ritmo è veloce".

Domani farete qualche prova particolare?
"No, al momento non dobbiamo provare nulla di diverso, la moto va bene. Abbiamo una buona velocità di punta e nel mio ultimo giro sono andato bene anche nel quarto settore, quindi siamo felici di questo".

Sei stato il più veloce in tutti i test per ora...
"Non importa, il weekend di gara è un'altra cosa. Ma comunque mi sembra che abbiamo davvero un buon ritmo, un buon feeling con la moto, perché spingendo va bene. Per questo sono fiducioso di poter fare una bella gara".

Valentino si sta nascondendo secondo te?
"Non credo, sta provando molte cose ed è difficile guidare veloce quando si fa questo lavoro. In ogni caso, Valentino è veloce, sempre, quindi dobbiamo sapere che sarà lì".

La moto che hai adesso è quella con cui correresti se la gara fosse domani?
"Penso che siamo quasi pronti. Dobbiamo ancora un po' migliorare con l'elettronica, ma credo che con il set-up ed il telaio siamo ad un buon livello".

Hai preso una decisione definitiva sul telaio?
No, stiamo ancora facendo delle prove. Il mio preferito è sempre quello nuovo, ma dobbiamo ancora migliorare".

La stagione sarà un duello tra te e Marquez?
"Penso che ci siano anche tanti altri piloti che possono vincere quest'anno. Lorenzo, Dovizioso, Pedrosa, Marquez, Valentino. Poi anche io posso vincere. Non si può dire che c'è solo un pilota da battere. La scorsa è stata una stagione pazzesca e credo che quest'anno ci siano almeno cinque piloti in grado di vincere. Però si, Marc sarà lì in ogni gara".

Com'erano oggi le condizioni della pista?
"Abbastanza difficili, specialmente nei primi giri. C'era parecchia umidità, ma poi la situazione è diventata migliore anche di ieri, quindi vediamo se domani sarà ancora meglio".

Secondo te si può arrivare a girare in 1'53"?
"Ci proverò sicuramente. Ci proverò".

Hai visto la nuova carena della Ducati?
"L'ho vista, è molto strana. Ma è sempre stato uno dei loro punti di forza, quindi li dovremo tenere sotto controllo".

Informazioni aggiuntive di Oriol Puigdemont

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