Viñales: “È mancato poco, ma sul rettilineo perdiamo tantissimo”
Maverick Viñales completa il podio del Gran Premio di Gran Bretagna grazie al suo terzo posto. Al pilota Yamaha è mancato poco per potersi inserire nella lotta per la vittoria.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Marc Marquez e Alex Rins sono stati protagonisti negli ultimi due giri di un grande duello per la vittoria e questo ha favorito il rientro nel gruppo di Maverick Viñales, arrivato a due giri dal termine a mezzo secondo dalla coppia di testa. Ma al pilota Yamaha è mancato mezzo giro per entrare pienamente nella lotta per il successo.
Nonostante il grande recupero nelle fasi finali, non è riuscito ad insidiare Marquez e Rins, rimanendo a 620 millesimi: “È mancato poco, ma non sono riuscito a prenderli perché ci mancava molta velocità sul rettilineo. Nel finale vedevo i due davanti, stavo spingendo al massimo per vedere se avessero commesso qualche errore per approfittarne. Ma sono contento, abbiamo fatto un passo in avanti importante, in confronto alle altre Yamaha siamo andati veloci e sono soddisfatto perché durante tutto il fine settimana il ritmo è stato simile. Abbiamo lavorato per la gara, soprattutto, ma ci è mancato il motore. Comunque sono contento e ringrazio il team per aver tirato fuori più del massimo dalla moto”.
Come di consueto però, a Viñales è mancata efficacia nelle fasi iniziali della gara: “Non volevo spingere più del dovuto, la gomma era molto delicata, quindi sapevo che sarebbe stato difficile, se avessi controllato prima mi sarei potuto avvicinare alla fine. Nei primi giri sono stato con Morbidelli per qualche giro e ho perso un secondo o un secondo e mezzo, ma per il resto è andata bene. Sono molto contento del lavoro svolto questo fine settimana, siamo stati aggressivi, rapidi, siamo partiti bene. Nel wram-up abbiamo fatto delle piccole modifiche che sono state utili in gara”.
Con il terzo posto di Silverstone, Viñales arriva a quota 60 e questo è il numero 20 nella classe regina. Questo non lo fa adagiare e continua a ragionare sul lavoro da fare per migliorare la moto: “È un nuovo podio che nasconde un po’ gli alti e bassi della moto, ma credo che potremmo essere costantemente sul podio, cercheremo la regolarità. Ho visto cose positive di questa moto, ma anche negative, infatti qualcuno è più avanti rispetto a noi”.
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