Vinales: "E' la solita vecchia storia: sembra di guidare sul ghiaccio"

Maverick Vinales è arrivato sesto, a 7"4 dal vincitore, Danilo Petrucci. Il pilota di Roses è partito settimo sulla griglia, ma è scattato di nuovo male ed era dodicesimo al primo giro. A metà gara aveva recuperato appena un paio di posizioni, ma poi ne ha guadagnate diverse, favorito anche da una serie di cadute avvenute davanti a lui.

I piloti Yamaha sapevano che questa gara sarebbe stata dura a causa del deficit di velocità massima sul lunghissimo rettilineo del Mugello, ma nel caso del catalano la cosa si complica, perché ha avuto delle difficoltà a sorpassare anche nel resto del circuito a causa della mancanza di grip.

"Quando seguo gli altri piloti, mi risulta molto difficile sorpassarli" ha spiegato Vinales. "E' stato molto difficile per me superare Pol Espargaro. E' davvero dura, ma non smetterò mai di provarci. Comunque è la solita vecchia storia: quando non c'è grip, è difficile fermare la moto e farla girare".

Con i ritiri di Valentino Rossi e Franco Morbidelli, Maverick è stato il migliore tra i piloti della Casa di Iwata, ma questo non riesce ad alleviare il suo allarme.

"Sono il primo dei piloti Yamaha, ma abbiamo tutti dei problemi. Anche Quartararo ha sofferto come me, abbiamo fatto una gara molto lenta ed è molto difficile pensare che questo è il massimo che possiamo fare. Un sesto posto, con tutti i problemi che abbiamo al Mugello, non è male" ha aggiunto rassegnato.

Dall'inizio del 2019, per una ragione o per l'altra, Vinales in gara non è mai riuscito a replicare il buon feeling trovato molte volte in allenamento.

"Mi preparo per tutto il weekend, nelle prove sono sempre nei primi tre, poi in gara mi ritrovo decimo. E' molto strano, non c'è grip ed è come guidare sul ghiaccio".

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