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Vinales domina in Argentina, ma secondo c'è un grande Valentino

Marquez prova a scappare, ma cade dopo quattro giri e spiana la strada al secondo successo del nuovo arrivato in Yamaha. Rossi la spunta su Crutchlow nella lotta per il secondo posto. Ritirate entrambe le Ducati.

Maverick Viñales, Yamaha Factory Racing

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Maverick Viñales, Yamaha Factory Racing
Maverick Viñales, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Cal Crutchlow, Team LCR Honda, prova la partenza
Il terzo qualificato Cal Crutchlow, Team LCR Honda
Alvaro Bautista, Aspar Racing Team
Alvaro Bautista, Aspar Racing Team
Johann Zarco, Monster Yamaha Tech 3
Johann Zarco, Monster Yamaha Tech 3
Danilo Petrucci, Pramac Racing
Danilo Petrucci, Pramac Racing
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Jorge Lorenzo, Ducati Team
Jorge Lorenzo, Ducati Team
Bradley Smith, Red Bull KTM Factory Racing, Aleix Espargaro, Aprilia Racing Team Gresini, Pol Esparg

Anche se ieri sul bagnato non era riuscito a fare meglio del sesto tempo in qualifica, Maverick Vinales era il grande favorito per la vittoria del GP d'Argentina di MotoGP. E anche una volta il nuovo arrivato in casa Yamaha non ha deluso le aspettative, firmando la sua affermazione stagionale in altrettante gare.

Va detto però che oggi probabilmente Marc Marquez gli ha facilitato il compito, finendo ruote all'aria alla curva 2 dopo appena quattro giri quando era partito davvero a cannone dalla pole position: in quel momento il pilota della Honda aveva un margine di oltre 2" sugli inseguitori, ma poi è stato tradito dall'anteriore della sua RC213V.

Maverick, che si era subito portato in terza posizione al via, alle spalle di Cal Crutchlow, ma nell'arco di pochi giri si è sbarazzato anche del britannico della Honda LCR. Una volta al comando poi ha impresso un ritmo infernale alla corsa, piazzando una bella raffica di giri sull'1'39" alto, che gli hanno permesso di prendere il largo e di presentarsi sul traguardo solitario a festeggiare il suo terzo trionfo in carriera nella top class.

Dietro di lui però è stata bella la lotta per la seconda posizione, che ha avuto per protagonisti il già citato Crutchlow e Valentino Rossi, che ancora una volta ha tirato fuori il jolly proprio sul più bello, trovando un set-up che gli ha permesso di girare costantemente sull'1'40" basso e di tenere la scia della Honda del britannico.

Questo almeno fino a sei tornate dalla bandiera a scacchi, quando il "Dottore" ha trovato il varco giusto alla curva 5 ed è riuscito a sopravanzare Crutchlow, che per un paio di giri ha provato a rimanere incollato, salvo poi accontentarsi di un terzo posto comunque prezioso per un team satellite come quello di Lucio Cecchinello.

Valentino quindi lascia l'Argentina con punti pesanti in ottica campionato: il pesarese è secondo anche nella classifica iridata, anche se il distacco da Vinales è già di 14 lunghezze. La Yamaha però può fare grande festa e non solo per la bellissima doppietta di Termas de Rio Hondo.

Oggi si sono infatti messi in evidenza anche Johann Zarco e Jonas Folger, rispettivamente quinto e sesto per i colori del Team Tech 3. Questo vuol dire che ci sono la bellezza di quattro M1 nelle prime sei posizioni.

Il quarto posto di Alvaro Bautista, autore di una prestazione da incorniciare con la GP16 del Team Aspar, è una magra consolazione per la Ducati, che deve fare i conti con il doppio zero delle sue Desmosedici GP ufficiali. La gara di Jorge Lorenzo è durata appena una curva: il maiorchino è letteralmente saltato addosso alla Suzuki di Andrea Iannone alla prima curva ed è finito ruote all'aria.

Andrea Dovizioso invece è stato vittima incolpevole di un errore di Aleix Espargaro, scivolato alla curva 5 con la sua Aprilia RS-GP, trascinando con sé anche il forlivese. Va detto comunque che anche "Desmodovi" non stava riuscendo a reggere il ritmo dei migliori ed era nel secondo trenino.

Un discorso simile comunque va fatto anche per la Honda HRC, perché oltre a Marquez è caduto anche Dani Pedrosa. Tra le altre cose, lo spagnolo è scivolato proprio nello stesso punto del compagno di squadra, quando era risalito in quarta posizione ed aveva appena fatto segnare il suo miglior tempo in gara.

Tornando a scorrere la classifica, in settima ed ottava posizione ci sono le due Ducati Pramac di Danilo Petrucci e Scott Redding, con il pilota di Terni che nelle prime fasi della corsa era stato a lungo in quarta posizione, prima di arretrare via via nella seconda parte della corsa.

Dopo il sogno del secondo tempo in qualifica di ieri, Karel Abraham in gara è tornato più indietro ed ha chiuso in decima posizione, alle spalle anche di Jack Miller. Da segnalare poi che la KTM, approfittando anche dei tanti ritiri, è riuscita a piazzare entrambe le sue RC16 in zona punti con il 14esimo posto di Pol Espargaro ed il 15esimo di Bradley Smith.

In coda al gruppo la Suzuki di Iannone. Per il pilota di Vasto abbiamo già parlato del contatto con Lorenzo, ma a rovinare la sua corsa è stata una partenza leggermente anticipata, che ha pagato con un ride through che lo ha costretto a rimanere al fondo della classifica fino alla fine.

Cla #PilotaMotoGiriTempoGapDistaccokm/hRitiratoPunti
1   25 spain Maverick Viñales  Yamaha 25 41'45.060     172.6   25
2   46 italy Valentino Rossi  Yamaha 25 41'47.975 2.915 2.915 172.4   20
3   35 united_kingdom Cal Crutchlow  Honda 25 41'48.814 3.754 0.839 172.4   16
4   19 spain Alvaro Bautista  Ducati 25 41'51.583 6.523 2.769 172.2   13
5   5 france Johann Zarco  Yamaha 25 42'00.564 15.504 8.981 171.6   11
6   94 germany Jonas Folger  Yamaha 25 42'03.301 18.241 2.737 171.4   10
7   9 italy Danilo Petrucci  Ducati 25 42'05.106 20.046 1.805 171.2   9
8   45 united_kingdom Scott Redding  Ducati 25 42'10.540 25.480 5.434 170.9   8
9   43 australia Jack Miller  Honda 25 42'10.725 25.665 0.185 170.9   7
10   17 czech_republic Karel Abraham  Ducati 25 42'11.463 26.403 0.738 170.8   6
11   76 france Loris Baz  Ducati 25 42'12.012 26.952 0.549 170.8   5
12   53 spain Tito Rabat  Honda 25 42'26.935 41.875 14.923 169.8   4
13   8 spain Hector Barbera  Ducati 25 42'27.830 42.770 0.895 169.7   3
14   44 spain Pol Espargaro  KTM 25 42'28.145 43.085 0.315 169.7   2
15   38 united_kingdom Bradley Smith  KTM 25 42'28.512 43.452 0.367 169.7   1
16   29 italy Andrea Iannone  Suzuki 25 42'31.279 46.219 2.767 169.5    
  dnf 4 italy Andrea Dovizioso  Ducati 14 23'31.497 11 giri 11 giri 171.6 Ritirato  
  dnf 41 spain Aleix Espargaro  Aprilia 14 23'31.661 11 giri 0.164 171.5 Ritirato  
  dnf 26 spain Daniel Pedrosa  Honda 13 21'48.977 12 giri 1 giro 171.8 Ritirato  
  dnf 22 united_kingdom Sam Lowes  Aprilia 11 18'51.906 14 giri 2 giri 168.1 Ritirato  
  dnf 42 spain Alex Rins  Suzuki 11 19'14.623 14 giri 22.717 164.8 Ritirato  
  dnf 93 spain Marc Márquez Alenta  Honda 3 5'02.050 22 giri 8 giri 171.8 Ritirato  
  dnf 99 spain Jorge Lorenzo  Ducati 0         Ritirato

 

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