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Vinales: "Con le nuove alette possiamo usare più potenza"

Il pilota della Suzuki spiega che il nuovo pacchetto aerodinamico ha permesso alla GSX-RR di fare un passo avanti nei primi due settori del Red Bull Ring e a sorpresa è lui il diretto inseguitore delle due Ducati dopo la prima giornata di prove.

Maverick Viñales, Team Suzuki Ecstar MotoGP

Maverick Viñales, Team Suzuki Ecstar MotoGP

Toni Börner

Maverick Viñales, Team Suzuki Ecstar MotoGP
Maverick Viñales, Team Suzuki Ecstar MotoGP
Maverick Viñales, Team Suzuki Ecstar MotoGP
Maverick Viñales, Team Suzuki Ecstar MotoGP
Maverick Viñales, Team Suzuki Ecstar MotoGP
Maverick Viñales, Team Suzuki Ecstar MotoGP
Maverick Viñales, Team Suzuki MotoGP

Maverick Vinales e la Suzuki sono stati senza ombra di dubbio la grande rivelazione della prima giornata di prove del GP d'Austria. Il pilota spagnolo è stato il più veloce nel turno della mattina e poi il diretto inseguitore delle grandi favorite Ducati in quello del pomeriggio.

E' vero che il suo gap nei confronti delle Desmosedici GP è di ben otto decimi, ma probabilmente nessuno si sarebbe aspettato di vedere un GSX-RR davanti alle Yamaha ed alle Honda, ma Maverick ha spiegato che le nuove alette hanno avuto un peso importante in questo salto avanti prestazionale.

"Oggi abbiamo lavorato molto bene ed abbiamo montato anche delle nuove alette, che ci hanno dato la possibilità di utilizzare più potenza. Proveremo a mantenere questo livello per tutto il weekend, perché mi sono davvero trovato a mio agio sulla moto, guidando in maniera molto fluida. Mi è sembrato quasi di essere sceso solo ieri dalla moto, cose se la pausa estiva non ci fosse stata" ha detto.

Poi è entrato più nel dettaglio del miglioramento consentito dalle winglet: "Ci hanno permesso di migliorare nella parte conclusiva della seconda, in terza ed in quarta, perché abbiamo molto meno wheelie. Dobbiamo ancora capire quanta potenza possiamo aggiungere per sfruttare questa cosa al massimo, ma abbiamo già sentito chiaramente che la moto è più veloce, specialmente nel primo e nel secondo settore".

L'asfalto nuovissimo del Red Bull Ring poi sembra aver fatto sparire per ora anche i problemi di grip al posteriore della moto di Hamamatsu: "Abbiamo un pochino di grip in più, ma credo che qui non dovremmo avere particolari problemi perché l'asfalto è molto buono. In ogni caso proveremo a fare un passo in avanti in termini di accelerazione, perché è molto importante per lottare in gara".

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