Vinales: "Alla fine, tutti i circuiti possono essere buoni se la moto va bene"

Il pilota della Yamaha ieri era ancora molto arrabbiato e si era lamentato dell'incidente con Jorge Lorenzo a Barcellona, in una gara in cui era convinto che avrebbe potuto lottare per la vittoria.

Nei test che si sono svolti al lunedì dopo il GP di Catalogna, Maverick era stato il più veloce e oggi si è presentato ad Assen mostrando nuovamente la stessa velocità.

"Penso che questo sia il risultato della continuità del lavoro di Barcellona. Anche al Mugello abbiamo fatto abbastanza bene sia venerdì che sabato, quindi è un po' la linea che stiamo seguendo negli ultimi Gran Premi. Ora dobbiamo migliorare in gara, penso che Barcellona abbiamo fatto un passo avanti e spero che possiamo confermarlo qui" ha affermato Vinales.

Maverick ha fermato il cronometro su un tempo di 1'32"638, molto vicino al record assoluto, un 1'32"627 firmato da Valentino Rossi nel 2015. Segno che quindi la Yamaha è particolarmente adatta al tracciato olandese.

"Non lo so, è difficile sapere se questo circuito sia particolarmente favorevole per noi. Sulle piste su cui pensavo che avremmo sofferto di più, come a Jerez o a Barcellona, penso che eravamo competitivi, quindi è difficile saperlo. Alla fine, tutti i circuiti possono essere buoni se la moto va bene. Dobbiamo cercare il modo per essere più costanti. Lo stiamo diventando, ma ci manca ancora qualcosina in gara" ha aggiunto.

"Conosciamo i nostri punti deboli, non credo che il grip di Barcellona sia molto diverso da quello che c'è qui. Forse ad Assen è un pochino meglio, quindi può essere positivo per noi" ha concluso il pilota di Roses.