Vinales: "22 gare senza vittoria? Un anno fa avrei pensato che mi prendessero in giro"
Il pilota della Yamaha non ha potuto rispettare le previsioni che gli avevano fatto pensare di poter lottare per la vittoria.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
La Yamaha è arrivata a toccare quota 22 gare senza vittorie, eguagliando la sua peggior striscia, avvenuta tra il 1997 ed 1998. Silverstone e Misano sembravano poter essere due gare favorevoli, ma la tempesta di due settimane fa e la mancanza di ritmo di Misano hanno fatto girare le cose diversamente.
Nessuno dei piloti della Casa di Iwata è andato almeno vicino a lottare per il podio, subendo la supremazia delle Ducati e delle Honda, ma addirittura della Suzuki di Alex Rins. Il migliore tra i due è stato Vinales, quinto a 16" dal vincitore Andrea Dovizioso, ma senza la possibilità di sfruttare al meglio la sua posizione in prima fila.
"Venerdì e sabato mi sentivo bene con il grip della pista, ma quando non c'è grip sull'asfalto è più o meno sempre la stessa situazione" ha detto Vinales.
Il pilota di Roses è nuovamente partito male e già nei primi metri aveva ceduto un paio di posizioni. Il passare dei giri poi ha solo peggiorato la situazione e, anche se nelle fasi finali della gara fosse stato con Rins o Cal Crutchlow, alla fine terzo, non avrebbe potuto tenere il loro ritmo.
"Rins e Crutchlow mi sono andati via facilmente. Ieri era il contrario. Se un anno fa mi avessero detto che saremmo stati 22 gare senza vincere, avrei pensato che mi stessero prendendo in giro" ha ammesso.
Vinales ha poi spiegato che i problemi di elettronica sono diventati evidenti e questo gli ha fatto perdere grip.
"La pista era molto scivolosa e ho perso molto in frenata, il posteriore scivolava per tutta la curva. Abbiamo un grande telaio, che ti permette di fare questo senza problemi. Ma l'eletronica non è pronta, soprattutto quando si scivola sull'asfalto. Non sono un tecnico, so solo che quando la moto ha grip, è una delle migliori della griglia".
E mano a mano che il grip cala, gli errori si moltiplicano.
"Ho cercato di spingere dal primo giro e quasi vado a terra. Non ho sbagliato una curva nei test o sabato, ma oggi ne ho sbagliate molte. Quello che è chiaro è che sulla moto c'è qualcosa di sbagliato, ma abbiamo alcune idee in vista di Aragon. Specialmente per la frenata, che è la chiave. Ho avuto molti problemi in questo senso, soprattutto se paragonato a sabato" ha concluso.
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