Valentino: "Troppo freddo, le gomme non riescono a lavorare"
Il "Dottore" ha ammesso di non essere veloce oggi al Sachsenring, ma è convinto che il problema più grande sia la temperatura. Con un giro in più sarebbe risalito a fine FP2, ma serve più caldo per iniziare a fare sul serio.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Il weekend del Sachsenring non è assolutamente iniziato nel migliore dei modi per Valentino Rossi. Il "Dottore" si trova ampiamente fuori dalla top ten alla conclusione della prima giornata di prove del GP di Germania. Pur ammettendo i suoi limiti odierni, il pesarese però ha avuto un atteggiamento prudente, dettato dal fatto che la temperatura molto bassa non consente alle gomme di lavorare correttamente.
"E' stata una giornata molto difficile, soprattutto per la temperatura e per il meteo. Ha un pochino piovuto stamattina, ma soprattutto è molto freddo e quindi la gomma più morbida che abbiamo all'anteriore è troppo dura e questo fa diventare tutto un po' pericoloso ed è molto difficile riuscire a guidare bene" ha spiegato il 9 volte iridato.
Il ritmo latita un po', ma nella FP2 ha anche preso la bandiera a scacchi proprio quando avrebbe potuto sfruttare la gomma nuova: "Nel pomeriggio ho provato un po' di cose, ma ho sempre girato con le gomme usate della mattina. Sinceramente non sono mai riuscito a trovare un buon feeling e a guidare al 100%. Alla fine ho messo la gomma nuova e mi sentivo meglio. Avrei avuto bisogno di fare un altro giro ed avrei potuto migliorare sicuramente, ma ho preso la bandiera a scacchi per qualche secondo, quindi sono stato anche un pochino sfortunato. Comunque il feeling non è dei migliori, non sono particolarmente veloce e non ho un buon passo".
L'aiuto più importante, dunque, deve arrivare dal meteo: "Speriamo domani e domenica di avere una temperatura migliore, perché sicuramente se riusciamo a far lavorare le gomme diventa tutto più facile. Poi abbiamo un po' di cose da provare sulla moto, quindi speriamo di poter essere un pochino più competitivi".
Anche perché la gomma anteriore asimmetrica sembra poter fare il suo lavoro al meglio, ma semplicemente è troppo dura per queste condizioni: "La gomma a doppia mescola davanti va molto bene e se non avessimo avuto quella, credo che ci sarebbero state molte più cadute. Il problema è che è un po' troppo dura. Ci vorrebbe la stessa gomma, ma un po' più morbida su entrambi i lati. La settimana scorsa qui c'erano 30 gradi, quindi la Michelin dovendo fare una scelta ha portato la media e la dura, ma con la temperatura di oggi ci sarebbero volute una morbida e una media. Questo è un problema un po' per tutti, ma con qualche grado in più penso che sarebbe più facile andare forte".
Con le Yamaha in difficoltà (pure Jorge Lorenzo è lontano dai migliori), questo potrebbe trasformarsi quasi in un match point per Marc Marquez. Per Vale però al momento questo non è il punto: "In questo momento è meglio che pensiamo a noi piuttosto che a Marquez, perché questa è una pista su cui lui ha vinto un sacco di volte e la Honda sembra andare molto forte. Noi possiamo solo cercare di arrivare a domenica competitivi. Se ci fossero 5 gradi in più sull'asfalto per far lavorare la gomma sul lato destro, credo che potremmo essere molto competitivi e provare a salire sul podio. Anche perché io non riesco a guidare al limite nelle curve a destra, sarò all'80%, quindi alla fine il tempo non viene".
Oggi si sono viste ancora tante cadute alla famigerata "Waterfall", la destra veloce dopo la sequenza di curve a sinistra. In diversi hanno detto che forse sarebbe meglio cambiare pista per il GP di Germania, ma Rossi non pare dello stesso avviso.
"A me la pista piace. In generale è divertente guidare su questa pista. C'è solo il problema della curva 11, che non è tanto di spazi di fuga, quanto di temperatura della gomma. Come altre piste in Germania ci sarebbe Hockenheim, dove ho girato una volta con il DTM e mi era piaciuta molto, ma bisogna vedere se è abbastanza sicura per le moto. Poi ci sarebbe anche il Nurburgring, ma quello mi convince meno. Queste però sono scelte che si fanno in base a diversi fattori e non in base al gradimento dei piloti".
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