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Valentino: "Tornare al telaio 2016 non basta per ricominciare a vincere"

Il "Dottore" ha fatto prove comparative di motore nella seconda giornata dei test di Valencia, ma queste verifiche proseguiranno in Malesia, con la speranza di allestire un pacchetto competitivo per la riapertura della stagione a febbraio.

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing

Gold and Goose / Motorsport Images

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing bikes
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Maverick Viñales, Yamaha Factory Racing, Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing

I test di Valencia si sono conclusi con il settimo tempo e ancora con tanti dubbi per Valentino Rossi. Oggi al "Dottore" è stato dato il compito di portare avanti una prova comparativa tra il motore di quest'anno e quello 2018. Prova che non aveva potuto completare ieri, a causa dell'incidente con cui aveva distrutto la moto dotata del nuovo propulsore.

Oggi il pesarese ha cercato di fare un lavoro molto metodico, per dare più indicazioni possibili ai tecnici della Casa di Iwata, che comunque hanno già deciso che porteranno avanti le prove comparative anche tra dieci giorni in Malesia, su una pista molto differente come quella di Sepang.

"Oggi dovevo solo provare i motori e mi ci è voluto un po'. Ho dovuto fare tanti giri per cercare di fare la scelta giusta, anche perché Valencia non è una pista fantastica per provare il motore. Però anche qui è molto importante, perché di solito ci si concentra molto sulle curve lente e si finisce per perdere qualcosa in accelerazione in uscita dalle curve lente. Penso che abbiamo fatto un buon lavoro, abbiamo deciso un po' di cose, ma tra dieci giorni a Sepang riproveremo di nuovo tutto, perché quella è una pista molto diversa" ha raccontato Valentino a fine giornata.

Del resto, A Sepang non ci sarà niente di nuovo da provare, quindi si continuerà a cercare l'indirizzo giusto per la moto che arriverà a febbraio: "Non avremo niente in più da provare rispetto a qui. In teoria il telaio nuovo è quello che abbiamo usato nelle ultime gare della stagione, quindi non c'è altro di pronto. Andremo avanti con le comparative".

Le prime indicazioni arrivate sul fronte motore comunque sono sembrate positive: "Il nuovo motore non è male, stiamo cercando di avere più potenza, ma mantenendo una buona guidabilità, con un'erogazione soft".

Per quanto riguarda il telaio, il ritorno al 2016 sembra avergli fatto ritrovare un po' di feeling, ma per vincere questa è una mossa che non basta secondo il nove volte campione del mondo.

"Abbiamo provato anche la carena con le ali, che ha dato delle buone sensazioni, ma non basta pensare di tornare alla moto del 2016 per poter rivincere le gare o il Mondiale. Bisogna migliorare, ma credo che in Yamaha lavoreranno duramente in questo periodo. Penso che da febbraio dell'anno prossimo si potrà incominciare a provare qualcosa di interessante" ha concluso.

Informazioni aggiuntive di German Garcia Casanova

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