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Valentino: "Sto un po' meglio, ma sarà una gara difficile per tutti"

Il "Dottore" spiega che l'asfalto di Barcellona è ridotto piuttosto male, quindi domenica la gestione delle gomme rischia di essere davvero fondamentale: "Chi riuscirà a conservarle un po' meglio, potrà essere il più veloce".

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Tatuaggio di un tifoso di Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Bandiera di Valentino Rossi
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing

La tappa di Barcellona rischia di essere un po' uno spartiacque per la stagione di Valentino Rossi. E? già passato un anno dalla sua ultima vittoria, ottenuta proprio sul tracciato catalano, inoltre arriva al settimo appuntamento stagionale della MotoGP con 30 punti da recuperare sull'altra Yamaha di Maverick Vinales e non ancora al 100% delle condizione fisica dopo l'incidente di un paio di settimane fa in allenamento.

Il "Dottore" comunque ha spiegato di aver fatto dei progressi rispetto al Mugello: "Sono passati pochi giorni, però va sempre un po' meglio. I giorni dopo la gara avevo un po' di dolori, perché usando gli antidolorifici sono andato un po' in crisi soprattutto con la spalla. Per essere al 100% avrei avuto bisogno di una settimana di stop, però sono riuscito ad allenarmi ed ho fatto un po' di fiato per vedere come stavo. Bisognerà vedere domani in moto per capire se riuscirò a correre senza prendere niente".

Come nel 2016, c'è il rischio concreto di assistere ad una gara in cui sarà fondamentale la gestione delle gomme, perché l'asfalto è veramente rovinato: "Sinceramente mi piacerebbe molto vedere una gara simile a quella dell'anno scorso. Scherzi a parte, sarà veramente difficile per tutti, perché l'asfalto è ridotto abbastanza male: ci sono tante buche, ma soprattutto c'è poco grip, quindi le gomme quando scivolano si scaldano e si deteriorano molto. Il pilota che riuscirà a conservare un po' meglio le gomme per la seconda parte di gara, probabilmente potrà essere il più veloce".

Per l'anteriore è stata portata anche una gomma asimmetrica, che secondo Marc Marquez non era necessaria con 50 gradi d'asfalto. Su questo però Rossi non si sbilancia: "Non saprei, bisogna provare. Forse loro hanno più dati perché sono venuti a girare. E' vero che è caldo, ma bisogna provarle domani per capire. Per esempio al Mugello io l'asimmetrica l'ho presa con un po' di paura, ma Dovizioso ha vinto con quella".

Se non altro la sua M1 ora sembra competitiva un po' dappertutto, anche se va verificata in terra catalana: "A parte Jerez, sono stato sempre abbastanza competitivo alla domenica e nelle ultime due gare siamo riusciti a mettere a posto la moto. Domenica al Mugello la mia M1 andava bene, ero io che non ero al massimo. Ogni pista è diversa, però speriamo di essere competitivi anche qua. Questa pista probabilmente è un pochino meno 'fisica' rispetto al Mugello, che è tra le più dure, quindi speriamo di riuscire a reggere un po' meglio e a spingere fino alla fine".

Informazioni aggiuntive di Oriol Puigdemont

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