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Valentino: "Sono stato un somaro, stavo andando troppo forte"

Il "Dottore" si prende tutta la responsabilità per la scivolata avvenuta quando era al comando del GP d'Olanda dopo la bandiera rossa.. Ora per lui la corsa al titolo si fa complicata, perché i punti da recuperare su Marquez sono 42.

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Scott Redding, Pramac Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing

"E' stato un errore mio. Sono stato proprio un somaro, perché stavo andando troppo forte". Non si può di certo dire che Valentino Rossi non sia stato onesto quando è intervenuto ai microfoni di Sky Sport MotoGP HD per commentare la caduta che lo ha portato al ritiro quando era al comando del GP d'Olanda.

Il "Dottore" era ripartito a razzo dopo la bandiera rossa e spiega che forse è stato un po' tradito dall'extra grip offerto dalla gomma posteriore morbida da bagnato, che aveva montato al posto della dura che aveva utilizzato prima della bandiera rossa.

"Nella seconda gara siamo partiti con la gomma morbida dietro, che offriva un grandissimo vantaggio di grip rispetto alla dura che avevamo utilizzato nella prima. Siamo partiti quasi tutti con quella, perché se l'asfalto fosse rimasto solo umido sarebbe stata la scelta giusta. Poi quando ha cominciato a piovere molto si faceva una gran fatica, soprattutto sul lato sinistro" ha detto il 9 volte iridato.

Poi ecco il racconto della scivolata avvenuta alla curva 10: "Sono uscito dalla curva 9 molto più velocemente rispetto a gara 1, perché avevo molto più grip, ho frenato nello stesso punto, però probabilmente sono arrivato più veloce e sono scivolato".

Quando gli è stato chiesto se l'aver proseguito con la stessa gomma anteriore della prima parte di gara possa aver inciso, ha aggiunto: "Il fatto che davanti avessi la stessa gomma della prima parte di gara non ha cambiato niente. Sono passato sul traguardo del primo giro lanciato ed ho visto sulla tabella che avevo 1"4 di vantaggio ed ho pensato di spingere ancora nel secondo giro perché ieri facevamo dei tempi migliori. Però troppo, quindi ho sbagliato".

Poi ha voluto sottolineare come a sbagliare nella seconda parte della corsa siano stati soprattutto quelli che stavano spingendo al limite: "Era molto facile sbagliare, già da ieri lo avevamo visto. Quelli che hanno spinto al 100% sono scivolati ed hanno sbagliato. Anche Dovizioso che era molto veloce nella prima parte, nella seconda è scivolato perché gli si è chiuso l'anteriore. Non so se quella parte di pista fosse più scivolosa, ma un pilota queste cose le deve sapere. Semplicemente ho spinto troppo e sono caduto. Naturalmente se fossi arrivato sul traguardo ed avessi visto il mio vantaggio sulla tabella, avrei rallentato, perché avrei capito che stavo esagerando.".

Ora i punti da recuperare su un Marc Marquez oggi in versione ragioniere sono 42, quindi forse per un po' bisognerà tornare a ragionare gara per gara: "Per quanto riguarda il campionato, ora è molto difficile, perché questa era una gara in cui avrei dovuto provare a recuperare dei punti, almeno su Lorenzo che è stato in difficoltà per tutto il weekend. Invece ho sbagliato e li ho persi. Adesso bisogna vivere gara per gara e cercare di essere competitivi perché 42 punti sono tanti. Però vediamo".

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