Valentino: "Se domani sarà asciutto possiamo essere più competitivi"
Il "Dottore" si arrende al fatto che la Yamaha ha fatto un passo indietro sul bagnato e continua a faticare molto nelle condizioni miste. E' convinto però che domani in condizioni normali le Honda possano essere alla sua portata.
Foto di: Miquel Liso
Nuovo giro, nuova corsa: lo diceva lo speaker agli autoscontri quando eravamo bambini. Sembra un po' quello che sta provando Valentino Rossi in questa prima fase della stagione 2017. Ogni volta alla domenica il "Dottore" sembra convinto di aver risolto i problemi della sua Yamaha, ma puntualmente al venerdì successivo per lui la situazione si ripresenta subito in salita.
Il pesarese ha chiuso solamente in 12esima posizione, ma ha sottolineato che ancora una volta la M1 ha dimostrato di non essere la moto migliore del lotto quando bisogna affrontare delle condizioni miste, quindi quando la pista non è completamente asciutta.
"Sembra che come l'anno scorso, quando ci sono le condizioni di mezzo e mezzo, che sono quelle più difficili, noi con la Yamaha soffriamo un po' di più. Se domani sarà più caldo e completamente asciutto, credo che possiamo essere più competitivi" ha detto Valentino.
Lo scorso anno il weekend di Jerez fu perfetto per lui, con pole position e vittoria, ma per il momento le Honda paiono parecchio in palla, avendo monopolizzato le prime tre posizioni.
Secondo Rossi però è ancora presto per trarre conclusioni da questo punto di vista: "Da un anno all'altro cambia molto. Per esempio, come ha detto Marquez ieri, la Honda ora ha un altro motore, molto più simile al nostro, che li può aiutare su quelle piste dove magari l'anno scorso erano in difficoltà. Però è troppo presto per dirlo, perché oggi le condizioni erano davvero difficili".
Sul bagnato nella FP1 ha faticato davvero tanto e questo gli ha fatto invece trarre una conclusione importante: "Quello che sicuramente abbiamo capito oggi è che sul bagnato abbiamo più difficoltà rispetto all'anno scorso. Bisognerà vedere domani come ci comporteremo in un turno completamente asciutto, quando si può spingere al 100%".
Per l'ennesima volta comunque si è trovato a fare i conti con un venerdì complicato, con l'obbligo di trovare una svolta domani: "E' stato un venerdì molto simile al Qatar e all'Argentina, perché ad Austin era già andata meglio. Se non sbaglio ero quarto. Oggi sono state delle condizioni molto particolari, ma sembra davvero che nelle prove dobbiamo sempre soffrire ed arrivare passo dopo passo al bilanciamento. Quello di domani mattina sarà un turno fondamentale in ottica gara, perché bisognerà cercare intanto di stare nei primi dieci per entrare direttamente in Q2, che è la cosa più importante, e poi perché dobbiamo provare ad essere più competitivi".
Riguardo agli avversari, per ora sembra averlo impressionato particolarmente Dani Pedrosa, primo sia nella FP1 che nella FP2: "A Jerez è sempre andato molto forte ed oggi lo ha dimostrato ancora una volta. Arriva da un periodo positivo, perché ha fatto podio ad Austin, quindi sarà difficile batterlo".
Informazioni aggiuntive di Mitchell Adam
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